Scommetto che ti è capitato più e più volte di vedere un bel film d’azione in cui i ladri riuscivano ad intrufolarsi nel caveau della banca per rubare i beni custoditi nelle cassette di sicurezza. In questo articolo ti parlerò proprio di questo particolare servizio, in quanto utilizzatore diretto.
Ti illustrerò cosa sono e come funzionano le cassette di sicurezza, ti parlerò dei costi connessi al possesso, nonché all’assicurazione del suo contenuto ed infine delle norme che regolano il servizio e dei particolari casi connessi al pignoramento, all’apertura forzata ed al decesso del proprietario.
Cosa Sono le Cassette di Sicurezza?
Il servizio che riguarda le cassette di sicurezza è offerto dagli istituti di credito per consentire ai propri clienti di depositare beni, purché non pericolosi (valori, documenti, contanti, ecc.…), che non vogliono custodire presso la loro abitazione.
La cassetta di sicurezza è in pratica una scatola di metallo contenuta all’interno di un caveau (una camera blindata) collocata all’interno di una banca, oppure di una società privata che fornisce questo particolare tipo di prestazione.
Il servizio è regolato dal Codice Civile e precisamente dall’art. 1839. L’articolo recita testualmente che “la banca risponde verso l’utente per l’idoneità e la custodia dei locali e per l’integrità della cassetta, salvo il caso fortuito”.
Come Funzionano le Cassette di Sicurezza?
Il titolare può accedere alla propria cassetta di sicurezza, negli orari in cui viene erogato il servizio, accompagnato da un incaricato della banca. Normalmente ad ogni cassetta sono abbinate due chiavi: una del cliente ed una della banca.
L’addetto al servizio utilizzerà le due chiavi per aprire la cassetta che contiene la cassetta di sicurezza vera e propria. Nelle soluzioni più moderne viene consegnata solamente una chiave al cliente.
Dopo aver estratto la cassetta la si potrà portare in un’apposita stanza in cui, al riparo da occhi indiscreti, la si potrà aprire per accedere al suo contenuto. Nessuno saprà se viene tolto o aggiunto qualcosa e neppure cosa vi sia custodito all’interno.
Ce ne sono di tutte le taglie per cui, anche se devi conservare oggetti non proprio piccoli, vedrai che sarai comunque in grado di trovare una soluzione idonea allo scopo.
Tieni presente, comunque, che di cassette “fuori misura” ce ne sono molte meno, per cui dovrai necessariamente interpellare diverse banche oppure rivolgerti a società private per riuscire a trovarne una libera.
Costi Cassetta di Sicurezza
Il costo di una cassetta di sicurezza standard parte da poche decine di euro all’anno, ma può facilmente arrivare fino ad alcune centinaia di euro. Ogni banca ti fornirà varie dimensioni tra cui scegliere ed il costo sarà direttamente proporzionale alla grandezza della cassetta stessa.
Non è detto che tu debba pagare per averla. Alcune banche le forniscono gratuitamente ai loro migliori clienti, oppure sono incluse nel canone a pacchetto mensile relativo al conto corrente bancario.
Come vedrai ogni banca ha il proprio specifico listino ma, se ti rivolgerai ad una società privata, sosterrai sicuramente costi maggiori (anche se suppongo avrai un’assistenza migliore). Più avanti nel corso dell’articolo ti fornirò i costi esatti delle principali banche che forniscono questo tipo di servizio.
Al canone base per l’affitto della cassetta di sicurezza dovrai aggiungere gli eventuali costi accessori per assicurarti contro il furto, qualora tu voglia una copertura di più alto livello. È pur vero che l’evento di un furto è abbastanza remoto, ma non è una circostanza impossibile purtroppo…
Cassetta di Sicurezza UniCredit
In casa UniCredit il costo della cassetta di sicurezza viene calcolato a decimetro cubo. Per ogni decimetro cubo vengono addebitati € 4,85 annuali, che includono anche una generosa copertura assicurativa, non estendibile, che ti copre fino a 26.000 euro.
Ci sono tantissime dimensioni disponibili. Queste che seguono sono le tre varianti più piccole:
- 13 decimetri cubi – € 63,05
- 19 decimetri cubi – € 92,15
- 25 decimetri cubi – € 121,25
Ad ogni buon conto esistono tantissime tipologie di conti correnti e spesso la banca predispone dei pacchetti a canone mensile che, oltre al conto corrente bancario, può comprendere anche altri servizi come le cassette di sicurezza.
Sono cliente ed i numeri che ti ho indicato sono quelli che mi sono stati riferiti personalmente per cui posso dirti con certezza che, nel momento in cui scrivo, non sono previsti conti a pacchetto con cassetta di sicurezza inclusa.
Tuttavia le promozioni vanno e vengono con estrema velocità per cui se vuoi risparmiare ti consiglio di verificare se esiste un conto corrente a pacchetto che includa proprio questa possibilità.
Cassetta di Sicurezza Intesa San Paolo
In questo caso posso fornirti un riferimento preciso in quanto sono cliente da molti anni. Con la copertura assicurativa base spendo € 38,20 all’anno anche se ho autorizzato altre due persone ad operare. Una cifra sicuramente contenuta.
Ho trovato il listino prezzi di Intesa San Paolo direttamente tramite il loro sito web ufficiale ed ho trovato prezzi differenti. Evidentemente i miei riferimenti sono datati oppure mi hanno garantito una qualche promozione al momento dell’adesione.
Come potrai verificare il costo di una cassetta di sicurezza parte dai 6 euro per decimetro cubo con un minimo di 45 euro annuali e può arrivare ben oltre i 1.000 euro in caso di cassette di sicurezza di dimensioni elevate.
Se vuoi assicurare il contenuto per una cifra superiore ai 10.000 euro inclusi nel canone base potrai farlo elevandolo fino ad un massimo di 100.000 euro. Il costo per l’assicurazione facoltativa è pari a 2 euro annuali per ogni 500 euro aggiuntivi di copertura.
Cassetta di Sicurezza Poste Italiane
Ho contattato direttamente il loro servizio clienti e, dopo una certa difficoltà per riuscire a parlare con la persona giusta, posso dirti che Poste Italiane non ha un servizio di cassette di sicurezza.
Non contento, ho chiesto all’operatore se magari in una grande città, come Milano o Roma, potesse essere presente tale servizio… Niente, non gli risulta affatto che sia attivo, in nessuna città italiana.
Nonostante avessi ricevuto l’informazione, ho provato comunque a contattare l’ufficio centrale della mia città ed ho ricevuto conferma anche da loro: mettiti il cuore in pace, Poste Italiane non dispone di cassette di sicurezza (o comunque se le posseggono non ne sono neppure a conoscenza i loro impiegati).
Cassetta di Sicurezza BNL
Il canone annuo della cassetta di sicurezza è legato alla dimensione della stessa e prevede un costo a decimetro cubo (dm3), come segue.
- € 10 a dm3 per cassette fino a 25 dm3. Canone minimo annuale 100 euro.
- € 9 a dm3 per cassette da 25,01 a 35 dm3. Canone minimo annuale 250 euro.
- € 8 a dm3 per cassette da 35,01 a 50 dm3. Canone minimo annuale 315 euro.
- € 7 a dm3 per cassette oltre i 50 dm3. Canone minimo annuale 400 euro.
La copertura assicurativa base è di € 5.164,57, i vecchi 10 milioni di lire, e può essere esteso fino ad € 129.000,00. Il costo è calcolato a scaglioni: fino a 10.329,14 ti costerà il 4‰ annuo mentre oltre il 6‰.
Ad esempio, se vorrai assicurare il contenuto della tua cassetta per 30.000 euro, questa è la sequenza di calcolo che dovrai seguire per calcolare il costo della tua copertura assicurativa aggiuntiva.
- Fino ad € 5.164,57
(copertura inclusa nel canone) - Da € 5.164,57 ad € 10.329,14
(il 4‰ e cioè € 10.329,14 – € 5.164,57 = € 5.164,57 x 4‰ = € 20,66) - Da € 10.329,14 ad € 30.000,00
(il 6‰ e cioè € 30.000,00- € 10.329,14 = € 19.670,86 x 6‰ = € 118,03)
Come puoi ben vedere il costo è abbastanza elevato ed è proprio per questa ragione che ho locato due cassette di sicurezza invece di una soltanto. Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere direttamente il foglio informativo di BNL oppure di chiamare il numero +39 060.060 fissando direttamente un appuntamento in filiale.
Cassetta di Sicurezza Fineco
Fineco Bank non possiede filiali ma solamente Fineco Center, uffici dove puoi incontrare i loro consulenti. In conseguenza di ciò non erogano questo tipo di servizio.
Costi Accessori
Come avrai già avuto modo di leggere nei paragrafi dedicati ad ogni istituto di credito un costo aggiuntivo con il quale dovrai certamente confrontarti è quello relativo alla copertura assicurativa del contenuto custodito all’interno della cassetta di sicurezza.
Tieni presente che, se incluse, normalmente le coperture standard coprono fino ad un massimo di € 5.000/10.000. In caso di furto la banca, senza sapere cosa c’era dentro la cassetta di sicurezza, risponderà per quell’importo. Personalmente, invece di assicurare il contenuto per un importo superiore, ho preferito prendere due cassette di sicurezza in quanto, paradossalmente, è risultato molto più economico!
Una cosa importante che devi considerare è che, nel caso in cui decidessi di aumentare il massimale, anche l’Agenzia delle Entrate saprebbe in automatico che possiedi qualcosa di particolare valore all’interno della cassetta.
Un altro costo accessorio è legato alla presenza di più cointestatari o persone comunque abilitate ad operare unitamente alle spese legate per l’invio del DDS (Documento di Sintesi periodico e Rendiconto) annuale (quest’altra piccola spesa la potrai certamente evitare facendoti inviare il documento in formato elettronico).
Casi Particolari
Ci sono numerosi casi particolari che riguardano questo particolare servizio. Segue un elenco delle principali possibilità con le quali potresti confrontarti.
Apertura Forzata della Cassetta di Sicurezza
La banca non può accedere alla cassetta di sicurezza per nessun motivo. Esistono però alcuni rari casi in cui, anche in assenza del cliente, l’istituto di credito forzerà la cassetta per verificarne il contenuto.
Questo può succedere su ordine del Giudice ad esempio. La banca scrive una raccomandata al cliente e, trascorso inutilmente un termine di sei mesi, può chiedere al Tribunale la possibilità di forzare la cassetta. Questa procedura può avvenire nel caso in cui il cliente risulti irreperibile, moroso oppure fallito.
Alle operazioni dovrà presenziare un Notaio. Per saldare gli oneri sostenuti per tutta l’operazione, si potrà procedere alla vendita del contenuto o di parte di esso.
Pignoramento Cassetta di Sicurezza
Premetto che non sono un avvocato ma, a prescindere da questo, sono certamente a conoscenza del fatto che l’art. 2740 del Codice Civile recita che il debitore deve rispondere solidalmente delle sue obbligazioni con tutti i suoi beni, presenti e futuri. Partendo da questo assunto non ho dubbi sul fatto che il pignoramento presso terzi sia sicuramente possibile.
Questo potrebbe avvenire, ovviamente, qualora il creditore, oppure l’ufficiale giudiziario, fossero in grado di rintracciare la cassetta di sicurezza. Accedendo agli archivi dell’Anagrafe Tributaria immagino che l’informazione sia servita su un piatto d’argento.
La banca, infatti, deve comunicare all’Agenzia delle Entrate ogni accesso che il cliente fa nella sua cassetta di sicurezza per cui, se sanno quando accedi, sanno sicuramente anche se ne possiedi una! Stabilita la sua esistenza, qualora fosse necessario, potrebbero procedere con il pignoramento senza alcun problema.
Controlli Fiscali
Nessuno sa cosa il cliente conservi nella sua cassetta di sicurezza tuttavia, come ho già avuto modo di anticiparti, la banca è obbligata a fornire all’Agenzia delle Entrate su tutta una serie di informazioni.
Si parla non solo delle generalità dell’intestatario del rapporto, ma anche del numero di accessi che esegui in un anno e, se l’assicurazione base viene estesa per un importo superiore, l’importo complessivo da te assicurato.
Esiste infatti un apposito registro chiamato anagrafe dei conti correnti dove vengono conservati tutti i dati inerenti i rapporti finanziari dei contribuenti. Tale registro è parte della banca dati definita anagrafe tributaria, il registro inerente la fiscalità dei contribuenti italiani, che è stato istituito nel 1973.
L’eventualità di un controllo fiscale sulla cassetta di sicurezza è un evento tutt’altro che impossibile: qualora il fisco avesse fondate ragioni per eseguire un accertamento fiscale su un determinato contribuente, potrebbe obbligarlo all’apertura della sua cassetta di sicurezza.
Comunque sia puoi stare abbastanza tranquillo… ovviamente il fisco non controlla senza preavviso. Per procedere è necessario ottenere l’autorizzazione del giudice e, logicamente, anche il proprietario dovrà essere presente.
Segnalo che anche se il rapporto è all’estero, in forza del Common Reporting Standard (un accordo internazionale stretto tra i principali paesi per contrastare l’evasione fiscale), non c’è scampo.
Nel nostro sistema fiscale, tutt’altro che perfetto, all’Agenzia delle Entrate basta supporre un’evasione per obbligare il contribuente a difendersi contro tale accusa. Ne consegue che qualora fossero rinvenuti oggetti di particolare valore, non in linea con il reddito del proprietario della cassetta stessa, ci sarebbero notevoli problemi per il malcapitato!
Successione
In questo malaugurato caso la legge prevede che, per procedere all’apertura della cassetta, sia necessario avvalersi di un Notaio oppure dell’Agenzia delle Entrate. Avvalerti di un Notaio ti costerà enormemente di più, per cui continua a leggere e saprai come procedere con l’Agenzia delle Entrate.
Dovrai presentare un’apposita domanda, recandoti direttamente nell’ufficio territoriale che ti è più comodo. Successivamente sarai contattato direttamente per organizzare un appuntamento, al quale dovranno essere presenti anche tutti gli eredi del defunto.
Il giorno prescelto, alla presenza di due funzionari dell’Agenzia delle Entrate, sarà redatto il verbale relativo alla lista dei beni rinvenuti. Per poter avere copia del verbale preparati a pagare con F24 una piccola tassa, attualmente pari ad € 26,50.
Attenzione. Se sei a conoscenza del fatto che la cassetta contiene oro o oggetti preziosi in genere, dovrai fare in modo che all’apertura sia presente anche un esperto che possa periziare quanto contenuto. L’elenco dei periti abilitati è disponibile presso ogni Tribunale.
Anche nel caso in cui la cassetta di sicurezza sia “non bancaria”, la prassi che devi seguire è la medesima.
Conclusioni
Possedere una cassetta di sicurezza è certamente molto utile. In primo luogo, qualora fossi interessato ad investire in oro ma anche per conservare preziosi, importanti oggetti di famiglia, monete antiche, contanti oppure anche documenti, certificati od atti di particolare valore.
Sono più che convinto di aver eliminato ogni tuo dubbio tuttavia se tu non ne volessi utilizzare una avresti comunque svariate opzioni… leggi quale alternativa alla cassetta di sicurezza?
In bocca al lupo!