Affrontare la questione sulla convenienza di investire in un BTP non è di sicuro un argomento avvincente. Oltretutto Christiano ha già esposto in maniera più che egregia ciò che riguarda un altro BTP, il BTP 2050.
Rammentando che non sono assolutamente titolata per fornire indicazioni su come tu possa investire i tuoi risparmi, ho deciso di affrontare ciò che caratterizza questo particolare titolo per evidenziare quella che è la mia opinione in merito, semplicemente per esprimere un parere.
Non ritengo di denigrare a prescindere la possibilità offerta dal mercato, tuttavia in questo caso specifico penso che investire in BTP non sia propriamente conveniente, il miglior modo per investire soldi è certamente un altro…
Ma andiamo per gradi ed analizziamo la situazione.
Il BTP 2072
Nel caso tu non lo sapessi i Btp, Buoni del Tesoro Poliennali, sono titoli a medio-lungo termine a reddito fisso. Vengono emessi con scadenze da 18 mesi a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni e ti garantiscono una cedola fissa pagata semestralmente. Sono titoli particolarmente adatti per quegli investitori che gradiscono pagamenti costanti ogni sei mesi.
La Borsa Italiana ad aprile 2021 ha annunciato l’emissione dei BTP 2072 (contrassegnati dal codice ISIN IT0005441883), ovvero i Buoni del Tesoro Poliennali a 50 anni, con rendimento al 2,15% e scadenza al 1° marzo 2072.
Si tratta del Btp con la scadenza più lunga sinora emessa dal Tesoro italiano. Al momento del collocamento, questo BTP ha riscosso un notevole successo, in particolar modo tra gli investitori istituzionali. Ma si sa, mica investono i loro risparmi…
Tieni presente che l’acquisto di un BTP equivale all’acquisto di un’obbligazione, ovvero di un titolo di debito emesso dallo Stato per finanziarsi. L’acquirente si troverà quindi a vantare un credito nei confronti dello Stato.
Nel caso in cui tu volessi comprare un’obbligazione, ovvero decidessi di finanziare una società (nel nostro caso la società “Stato Italiano”), sicuramente vorresti accertare qual è lo stato di salute dell’azienda e se sia in grado di restituire quanto preso a prestito.
Se presto denaro ad un Paese che “scricchiola”, potrei avere problemi, non si tratta di qualcosa prevedibile per certo, ma il rischio esiste e va considerato! Da qui, prima dell’acquisto del BTP 2072, sarà necessario che andiamo ad esaminare la situazione macroeconomica del nostro Paese.
Dati Macroeconomici
Cosa si intende per dati macroeconomici? Volendo sintetizzare, quando si parla di dati macroeconomici, significa andare ad analizzare: PIL (Prodotto interno Lordo), Debito Pubblico e disoccupazione.
Partiamo con il PIL. Negli ultimi due anni l’Italia ha visto un PIL in crescita! Questo ha sicuramente stupito, soprattutto in un periodo caratterizzato da restrizioni, emergenze sanitarie, aumento dell’inflazione!
Tuttavia, dal punto di vista della crescita, l’Italia non è fra i paesi più virtuosi: non è un paese che cresce come potrebbe e dovrebbe. Le aspettative non sono buone: è un paese in cui si registra un calo demografico, cosa che nel medio-lungo periodo non aiuterà lo sviluppo.
In più esiste il problema della disoccupazione, che è sopra la media europea e che riguarda soprattutto i giovani, precari e sottopagati… E la situazione non sarà certamente facile da rimediare in quanto i lavori del futuro saranno molto diversi da quelli di oggi.
Infine, abbiamo il debito pubblico che ha raggiunto livelli elevatissimi, definiti addirittura fuori controllo dall’Europa.
Viste queste tre variabili si può giungere alla conclusione che l’Italia non è uno dei paesi più idonei in cui investire.
Se presti il tuo denaro ad un Paese sano avrai poche incertezze, se invece ti trovi ad investire i tuoi risparmi in un paese fortemente indebitato, potresti avere dei problemi, soprattutto con le lunghe, lunghissime scadenze! Fra 50 anni lo schema politico ed economico del Paese potrebbe essere stravolto. Penso sia un rischio reale e concreto che non puoi sottovalutare.
Altro elemento da considerare quando si analizza un BTP è lo spread.
Lo spread è il differenziale fra il tasso di interesse che l’Italia paga sulle proprie obbligazioni a scadenza decennale ed il tasso pagato da parte dei BUND tedeschi. È la differenza di quanto l’Italia paga in più rispetto alla Germania. Maggiore sarà lo spread, maggiore sarà l’importo che l’Italia dovrà pagare in più nei confronti della Germania.
Quindi debito maggiore implica il pagamento di maggiori interessi su quel debito… Ma perché l’Italia deve pagare di più rispetto alla Germania?
Semplicemente perché lo spread evidenzia il maggior rischio percepito dai mercati rispetto alla più sicura e solida Germania.
Il mercato stima una probabilità di default che è correlata allo spread. In conseguenza di ciò vuole ricevere una remunerazione maggiore in quanto stima una maggiore probabilità di non rivedere restituito il proprio prestito. Da qui l’importanza di diversificare i propri investimenti, una diversificazione vera, non apparente.
Infine lo spread incide sui tassi! Un aumento dello spread implica un aumento del rischio paese che porta ad un rialzo dei tassi di rendimento delle obbligazioni. Il rialzo dei tassi va ad influire sul prezzo della nostra obbligazione in maniera inversamente proporzionale. In buona sostanza se i tassi aumentano il prezzo del BTP diminuisce e viceversa se i tassi scendono il prezzo del BTP aumenta. Se quanto ti ho appena scritto non ti è chiaro, ti consiglio di leggere BTP 2050 dove abbiamo ben spiegato questo concetto.
L’Andamento del BTP 2072 e la BCE
La BCE, ha giocato un ruolo fondamentale negli ultimi 10 anni per l’Italia. Draghi ha probabilmente salvato il nostro paese, che si trovava sull’orlo del fallimento… Il sistema utilizzato per salvarla è stato un QE (Quantitative Easing). In pratica stampa di denaro, un aumento della massa monetaria.
Utilizzando queste nuove risorse finanziarie la BCE si è fatta prestatrice di ultima istanza. In pratica avrebbe comprato i titoli di Stato se nessuno li avesse acquistati, mantenendo i prezzi ed evitando che i tassi andassero fuori controllo. Questo ha determinato un forte calo dei tassi.
Oggi le cose si stanno modificando profondamente. La gestione del problema Italia è cambiata: la BCE sta rialzando i tassi, sta diminuendo i QE e sta vendendo i nostri titoli obbligazionari. La prova di questo è lo spread, che si sta alzando.
Agenzie di Rating e CDS
Per prendere una decisione consapevole ritengo sia importante valutare anche quali sono le opinioni sul rischio Paese, espresso dalle agenzie di rating. Purtroppo nessuna buona notizia, le principali agenzie di rating (Standard & Poor’s, Moody’s, Fitch Ratings…) ci considerano fanalino di coda, confermando in maniera evidente che il rischio paese risulta elevato.
Inoltre ci sono anche i CDS (Credit Default Swap), ovvero una sorta di assicurazione che il mercato paga per proteggersi dal fallimento di un’emittente. Il prezzo di queste “polizze” è determinato dal mercato, sulla base della domanda e dell’offerta. In pratica ci dicono quanto devo pagare per assicurarmi dal fallimento dell’emittente (in questo caso l’Italia).
Andando a vedere i grafici in termini di probabilità di fallimento siamo circa sullo stesso livello della Grecia (BCE, aumento dell’inflazione, il rallentamento economico…).
Inoltre, a causa del rialzo dello spread, le agenzie di rating ci considerano negativamente. Tuttavia al di là dello spread abbiamo anche un rialzo dei tassi di riferimento.
Conviene Investire nel BTP 2072?
Considerato tutto questo, è conveniente investire in BTP 2072 oggi?
In primo luogo abbiamo visto che l’Italia sta avendo dei problemi a livello economico, è stato riscontrato un rialzo dello spread, sappiamo come ci giudicano le agenzie di rating e i mercati, ed infine, stiamo vivendo anche una situazione in cui il tasso di riferimento si sta alzando.
Il rendimento dei BTP è dato dai tassi di riferimento + lo spread.
Chi ha acquistato i BTP 2072 all’emissione era convinto che i tassi sarebbero rimasti bassi a lungo e che l’inflazione non si sarebbe alzata.
BTP 2072: Analisi del Prezzo
Come ti ho già anticipato, il prezzo di un BTP è dato dal tasso di riferimento sommato allo spread. Lo spread è salito ed i tassi di riferimento sono elevati. Si acquistava il BTP in quanto si riteneva che i tassi sarebbero rimasti bassi: purtroppo nulla è prevedibile.
Chi ha comprato al momento del collocamento ha subito una batosta: quando i tassi salgono il prezzo di un’obbligazione scende.
Ripeto, quando i tassi salgono i prezzi delle obbligazioni scendono… comprato intorno ai 100 nel mese di giugno è sceso a 60. Questo strumento finanziario che rende solamente il 2,15% lordo, ha perso tantissimo in qualche mese.
Dalla data di emissione, a metà aprile 2021 a fine dicembre 2022, il prezzo si è mosso tra un massimo di 105 e un minimo di 53. Nel momento in cui scrivo la quotazione si attesta attorno a 60. Se vuoi puoi verificare la quotazione attuale direttamente sul sito di Borsa Italiana.
La relazione fondamentale dei mercati è data dal rapporto fra rischio e rendimento.
Non ho dubbi. Acquistando il BTP stai rischiando peggio che in borsa… per avere un misero 2,15%… Possedere un BTP con questa duration e con un tasso così basso non ha senso.
Ovviamente ai prezzi attuali potrebbe essere più interessante, tuttavia io acquisterei altro. Infatti, per diventare anche solo valutabile in termini di investimento, dovrebbe avere un rendimento lordo ben più elevato.
Comunque si potrebbe acquistare anche a titolo speculativo per poter sfruttare un eventuale ribasso dei tassi, che potrebbe verificarsi verso la fine del 2023…ma non certamente per tenerlo fino a scadenza.
Il Rischio Congelamento
Fra i rischi di un investimento in BTP, è doveroso annoverare quello in cui il paese che ha fatto l’emissione, nel nostro caso l’Italia, dichiari insolvenza e quindi non riesca a restituire quello che l’investitore ha sborsato al momento dell’acquisto.
Stiamo parlando del 2072 e come ben sappiamo andando ad analizzare la storia, nei casi in cui un paese ha fatto default, come per esempio l’Argentina, la ristrutturazione del debito ha riguardato proprio i titoli a media e lunga scadenza. Insomma, anche da questo punto di vista, il rischio del BTP 2072 è veramente elevato!
Conclusioni
I BTP possono sicuramente rappresentare un’opportunità per differenziare i propri investimenti. Sono capaci di generare un flusso di reddito per gli investitori ed a volte contribuiscono a ridurre il rischio generale di un portafoglio.
Ma esistono dei rischi da tenere in considerazione, soprattutto nel caso del BTP 2072, che mi portano a pensare che, personalmente, non investirei mai in questo titolo!
È vero che esistono anche dei vantaggi fiscali nell’acquisto dei titoli di Stato che sono già stati evidenziati molto bene nel nostro articolo relativo al BTP 2050. Tuttavia, se vuoi differenziare, punta su BTP con scadenza inferiore, oppure considera altre forme di investimento.
Ad esempio, se sei alla ricerca di un investimento che possa garantirti dei flussi di cassa, perché non ricorrere all’investimento immobiliare? Si tratta indubbiamente del miglior modo per investire soldi e niente paura, se non sai da dove iniziare, puoi sempre imparare da chi lo sta già facendo con successo.
Comunque sul blog troverai numerosi articoli che potranno darti utili spunti in questo senso, perché non ne leggi qualcuno?
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