Riflessioni sulla Gratitudine e la Riconoscenza

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Scritto da Daniela

Dopo la Laurea in Economia e Commercio, le mie esperienze mi hanno portato dall’essere responsabile amministrativa di alcune società, a socia e parte attiva dell’azienda di famiglia. Quale sarà il mio prossimo passo? Migliorarmi e continuare ad accrescere le mie competenze, aiutando chiunque decida di mettersi in gioco e voglia puntare sulla propria crescita economica e personale.

“La gratitudine è non solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre.”

Cicerone

E’ incredibile pensare a quali effetti potrebbe generare la gratitudine nella tua vita!

Le due emozioni che possono rendere la tua esistenza insopportabile ed inutile sono la rabbia e la paura. Fortunatamente esiste un antidoto a tutto questo: non è possibile essere grati ed impauriti allo stesso tempo, così come pure non è possibile essere arrabbiati ed esprimere gratitudine nello stesso momento.

Recentemente ho ascoltato un’intervista fatta al noto life coach Antony Robbins, proprio in merito all’importanza dell’esprimere riconoscenza. In quell’intervista Tony ha evidenziato come, per riuscire a mantenere uno stato di gratitudine, alcuni anni fa abbia deciso di adottare una specifica procedura da seguire ogni giorno.

Tutti noi abbiamo bisogno di fare riscorso all’applicazione di metodi precisi per essere sicuri di far bene qualcosa.: se sei un grande pilota e sai pilotare un jet, ogni volta che ti appresti a decollare hai una dettagliata checklist da seguire, perché nel caso in cui dimenticassi anche solo una delle procedure le conseguenze potrebbero essere devastanti!!!!

Allo stesso modo Tony Robbins ha deciso di utilizzare il seguente sistema capace di innescare grandi cambiamenti nel suo stato dell’essere! Si tratta di un accordo fatto con se stesso a cui dedica dieci minuti ogni giorno!

Chi non ha dieci minuti al giorno?

Per cui ritengo che anche tu possa cimentarti in questa pratica quotidiana.

Vediamo un po’…

La giornata di Tony inizia con l’esecuzione per 1 minuto di tre serie di 30 respiri: in base ad antiche filosofie orientali il respiro è come la corda di un aquilone, la mente invece rappresenta l’aquilone; attraverso un’intensa respirazione sarai in grado di imbrogliare la tua mente portandola dove tu vorrai… In questo modo non potrà bloccarti attraverso emozioni come paura e rabbia…

Successivamente Antony Robbins esegue tre attività, della durata di tre minuti ciascuna:

  1. per tre minuti si concentra su tre cose specifiche di cui è grato, ma non attraverso il semplice ricorso al ricordo, bensì rivivendo i 3 momenti e le sensazioni provate. E’ importante che tu riesca ad essere dettagliata!;
  2. poi si dedica a tre minuti di preghiera e benedizione partendo dalla famiglia e spostandosi verso tutti gli amici, i clienti e le persone che incontra;
  3. Infine utilizza i restanti 3 minuti concentrandosi su tre importanti risultati che ha intenzione di raggiungere. La cosa essenziale è che non pensa a un risultato, bensì lo visualizza, sentendo che l’esperienza come realizzata, e sentendosi grato di vedere realizzato il proprio obiettivo.

Provare per credere.

Quello che accade è che, quasi per magia, inizierai a vedere cose per cui essere grata tutto il tempo…

Cos’è la gratitudine?

Foto di Ava Motive da Pexels

“La gratitudine è un atteggiamento del cuore. Le persone riconoscenti vivono ogni momento con un senso di meraviglia e appagamento. Conta le tue benedizioni e osservale crescere!”

Gratitude Therapy
By R. W. Alley and Christine A. Adams

Il termine gratitudine può assumere diversi significati a seconda del punto di vista in cui ti poni.

La maggior parte di noi associa la gratitudine al fatto di dire “Grazie!” a qualcuno che ci ha aiutato o ci ha fatto un regalo. Da una prospettiva scientifica invece, la gratitudine non è solo un’azione. La gratitudine è un’emozione positiva, che è molto importante perché serve a uno scopo.

Gli psicologi appartenenti al movimento della psicologia positiva sostengono che la gratitudine sia più che sentirsi grati per qualcosa, si tratterebbe di un apprezzamento più profondo per qualcuno (o qualcosa) in grado di produrre positività di lunga durata.

Robert Emmons, uno dei principali ricercatori sulla gratitudine in psicologia afferma che la gratitudine:

“E stata concettualizzata come un’emozione, una virtù, un sentimento morale, un motivo, una risposta di adattamento per far fronte a qualcosa, un’abilità e un atteggiamento. È tutto questo e altro ancora. Come minimo, la gratitudine è una risposta emotiva a un dono. È l’apprezzamento che si prova dopo essere stati beneficiari di un atto altruistico.”

(Emmons & Crumpler, 2000)


La gratitudine è un’emozione positiva che si prova dopo essere stati oggetto di una sorta di dono. È un’emozione sociale spesso diretta verso una persona, sebbene possa essere rivolta anche verso un potere superiore.

Accade spesso che la gratitudine sia sentita quando si è di fronte a qualcosa di non necessariamente meritato, o quando il dono non è stato fatto per rispondere ad un atto di reciprocità.

I benefici della gratitudine

Foto di Sasin Tipchai da Pixabay

Facendo riferimento ad alcuni risultati relativi allo studio della gratitudine, è emerso che possono essere raggiunti i seguenti benefici, se ti dimostrerai grata e riconoscente:

1. il raggiungimento di uno stato di benessere generale;

2. il miglioramento delle relazioni sociali;

3. la manifestazione di uno stato di ottimismo;

4. il raggiungimento di uno stato di felicità;

5. l’ottenimento di un maggior autocontrollo;

6. una migliore salute fisica e mentale;

7. il miglioramento degli effetti sociali.

Insomma, secondo gli studi condotti negli ultimi anni, attraverso la pratica della gratitudine potrai vivere con maggior ottimismo, generando più energia. Sarai in grado di migliorare le tue relazioni sociali e potrai essere più felice di chi non si dedica a questa pratica.

Inoltre, in base ad altri risultati, praticare riconoscenza e gratitudine può ridurre i livelli di stress e depressione.

Direi che tentar non nuoce!

Come annientare la negatività

La D.ssa Sonja Lyubomirsky, ricercatrice e psicologa Americana, in uno dei suoi Bestseller, “The How of Happiness“, scrive: “La gratitudine è un antidoto verso le emozioni negative, capace di neutralizzare l’invidia, l’ostilità, le lamentele e la rabbia. Dà la possibilità di gustarsi le cose; non dà nulla per scontato; è orientata al presente”.

Nulla di più vero, concordi?

Se sei stanca di essere sovrastata da sensazioni negative, vuoi smettere con frustrazione e depressione, praticare la gratitudine può essere sicuramente una sana abitudine da mettere in pratica.

Perché non iniziare a vedere ciò che ti circonda con l’occhio rivolto a ciò che va bene piuttosto che buttarti sulle critiche?

Migliora le relazioni con gli altri

Praticare la gratitudine rafforza le relazioni con gli altri.

Desideri un matrimonio felice?

Comincia con il focalizzarti sui lati positivi della tua relazione, invece che incentrare i tuoi pensieri su quello che manca.

A tale proposito mi viene in mente il caso di una coppia raccontato da Darren Hardy nel suo libro “The Compound effect“.

Il caso era quello di un marito scostante e super preso dal lavoro, che mentre stava rientrando a casa, ascoltò un’intervista in cui si parlava dell’importanza di mantenere sempre vivo il rapporto con il proprio partner, e dell’importanza di elogiare i pregi di chi ci accompagna e condivide la vita con noi.

Ascoltando tutto questo si rese conto di quanto fosse diventato arido il suo rapporto con la moglie e di come avesse troppo spesso tralasciato di dire alla moglie quanto l’amasse ancora e di come fosse grato per tutti gli anni trascorsi insieme.

Una volta a casa non perse tempo e ringraziò sua moglie per tutto quello che aveva fatto e stava facendo per lui e le disse che l’amava tantissimo e che tutto ciò che era riuscito a fare di buono nella sua vita era riuscito a farlo anche grazie a lei.

La moglie rimase scioccata e felice allo stesso tempo.

Gli rivelò che si sentiva trascurata e sola e che, se il marito non le avesse parlato a quel modo e non le avesse fatto capire ciò che veramente provava per lei, l’indomani sarebbe andata dall’avvocato per avviare le pratiche di divorzio.

Insomma il fatto di essersi aperto ed avere evidenziato tutti i tratti positivi del loro rapporto, ringraziando per quanto di buono e bello erano riusciti a creare insieme, salvò il loro matrimonio!

Questo potrebbe essere valido anche per te!

Non dimenticare l’importanza del dialogo e di concentrare il tuo pensiero a ciò che di buono esiste nella tua vita!

Questo vale anche in tutti gli ambiti della tua vita.

Desideri avere amicizie più strette? Fai sapere ai tuoi amici quanto li apprezzi e quanto sei grata di avere rapporti con loro.

Desideri raggiungere più successo sul lavoro?

Fai sapere al tuo capo ed ai tuoi colleghi e/o collaboratori quanto sei grata del loro supporto e del duro lavoro che stanno svolgendo.

Stai attenta a tutto quelle piccole cose che rendono magico il tuo matrimonio o il tuo legame con le persone.

Ringrazia chi ti circonda delle piccole meraviglie che ti donano.

Se rimarrai concentrata su quanto di benefico ti circonda, l’effetto che ne deriverà produrrà risultati sbalorditivi.

Riflessioni sulla gratitudine

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Fai con me alcune riflessioni… Non so cosa sta accadendo nella tua vita, forse hai deciso di praticare la gratitudine ogni giorno. Hai deciso di darti questo buon obiettivo da raggiungere… Infatti hai già sentito come la ricerca abbia dimostrato che i benefici di una pratica quotidiana di gratitudine includono sentirsi più positivi ed energici, dormire meglio e un sistema immunitario più forte.

Tuttavia mentre è facile sentirsi grati per le cose belle della tua vita che includono le persone che ti amano, un abbraccio spontaneo da parte di tuo figlio, un buon pasto, ci sono alcuni momenti in cui la tua vita appare piuttosto impegnativa e non è così facile provare gratitudine

Supponiamo che accada qualcosa di inaspettato e sconcertante, come il fatto che l’azienda presso la quale lavori decida di licenziarti, oppure che il tuo partner decida di lasciarti o ancora che tu abbia perso molto denaro in un cattivo investimento.

Direi che lasciare il posto all’autocommiserazione non aiuterebbe. Vai oltre e pensa alle sfide come a qualcosa che che ti sta aiutando a sbloccare una determinata situazione.

Magari la tua relazione era già finita da tempo e tu in realtà non avevi il coraggio di ammetterlo, oppure il lavoro che stavi svolgendo non era quello che desideravi e non era più in grado di appagarti.

Parti da questi eventi negativi per focalizzare la tua attenzione ai cambiamenti da apportare nella tua vita.

Per cui, prima riflessione:

  1. pensa alle sfide come a qualcosa che hai chiesto per portare cambiamenti nella tua vita.

    Questo cambiamento di pensiero non è qualcosa che sarai in grado di applicare da subito ma rappresenterà l’appiglio, quando sarà il momento giusto, e diventerà più facile quanto più lo farai.

    La gratitudine è una mentalità, un modo di guardare il mondo e, guardare a tutto ciò che accade come se fosse ciò che hai chiesto, ti aiuterà a crescere e mettere le tue energie nell’agire per migliorare le cose piuttosto che lasciarti coinvolgere dall’autocommiserazione.

    Altro importante argomento…

  2. Decidi di limitare l’uso dei social!

    Quante volte l’uso dei social ti ha fatto sentire felice? A mio avviso non fa altro che alimentare invidia e pensieri rivolti a vivere la vita di altre persone!

    Ci sono molte cose fantastiche sui social media, ma senza dubbio hanno contribuito a quella che è stata definita “l’era dell’invidia”.

    Secondo quanto afferma la giornalista Moya Sarner in un articolo su come essere felici, durante il nostro tempo trascorso sui social, dimentichiamo quanto ci sia di bello nella nostra vita e ci focalizziamo, invece, su come la vita di tutti gli altri sembri perfetta.

    In questa maniera ci troviamo a provare “Invidia di carriera, invidia in cucina, invidia dei bambini, invidia del cibo, invidia della parte superiore del braccio, invidia delle vacanze, …”.

    Come potresti contrastare tutto questo? Se essere su Instagram o Facebook ti fa stare male con te stessa o con la tua vita, limita il tempo dedicato ai social. Oppure, pensa alle pagine che segui e apporta alcune modifiche…

  3. Modifica il verbo che utilizzi ogni giorno: al posto di “DEVO” utilizza il verbo “HO L’OPPORTUNITA’ DI“.

    In tutte quelle mattine in cui lotti con le coperte per alzarti dal letto e quello che ti passa per la mente è: “Devo andare a lavorare” o “Devo preparare la merenda dei bambini” o “Devo andare in palestra”, inizia a cambiare la parola DEVO e guarda cosa succede.

    Ho l’opportunità di andare al lavoro, ho l’opportunità di preparare la merenda dei bambini. Ho l’opportunità di andare in palestra. Cambiare questa parola ti darà una nuova prospettiva su cose che di solito vedi come imposizioni, faccende o doveri.

    Sicuramente, le nostre vite sono piene di cose che dobbiamo fare, tuttavia spero che inizierai a vederle come cose che sei fortunata a poter fare.

Il diario della gratitudine

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Uno studio recente suggerisce che vi sia un’influenza dei geni sui livelli di gratitudine che riusciamo a mostrare. I ricercatori dell’Università del Minnesota hanno stimato che la componente ereditaria della gratitudine sia circa del 40%.

Buona notizia direi!

Significa che la disposizione alla gratitudine di una persona può essere determinata da influenze non genetiche e può quindi essere allenata, controllata.

Insomma, tu puoi sicuramente decidere di avvalerti del potere della gratitudine allenandoti quotidianamente a prestare attenzione a ciò che sta andando bene nella tua vita.

In questo modo potrai vedere i contributi che gli altri ti offrono ed esprimere gratitudine e riconoscenza.

Come fare un diario della gratitudine

Alcuni ricercatori hanno scoperto un notevole cambiamento nel cervello di 16 donne che erano impegnate a scrivere quotidianamente in un giornale online sulla gratitudine.

Dallo studio è emerso che le donne impegnate a scrivere sulla gratitudine hanno aumentato la loro predisposizione all’altruismo ed alla riconoscenza. I risultati hanno suggerito come in presenza di gesti e pensieri di gratitudine tutto diventi migliore.

La maniera più semplice per riuscire a praticare la gratitudine è trasformarla in una sana e buona abitudine.

Come fare questo?

Servono mediamente 66 giorni per trasformare un’attività in un’abitudine.

Si tratta di un dato derivante della media fra i 18 e 254 giorni che recenti studi hanno dimostrato essere necessari per consolidare un’abitudine. Ovviamente non per tutti servirà lo stesso tempo, ma è vero anche che se persisterai, i risultati non potranno che manifestarsi.

Per cui insisti e non demordere!

Anche io, da qualche tempo, ho deciso di dedicarmi al consolidamento di questa sana abitudine. Per fare questo ogni sera, prima di andare a dormire, prendo l’agenda che tengo sul mio comodino ed in corrispondenza della data del giorno scrivo i tre eventi che sono accaduti durante la giornata per i quali sono grata.

Poi scrivo anche le tre priorità per la giornata successiva facendo ricorso ad una frase di gratitudine, specifica e sempre diversa, legata a particolari e distinti aspetti della mia vita.

Lo ripeto ogni sera.

Anche tu puoi costruire il tuo diario della gratitudine. Vediamo come potresti impostarlo.

Esempio:

DATA –  20/03/2021

“Ricorda che c’è sempre qualcosa per cui essere grati”

Affermazione 1, per esprimere le tre cose di cui essere riconoscente.

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .”

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .”

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .”

Affermazione 2, per impostare le priorità della giornata successiva.

“Le mie tre priorità per domani sono……………..”

Affermazione 3, per ricordare un aspetto specifico della tua vita.

Questa settimana  sono grata per avere imparato ………………….”

DATA – 21/03/2021

“Niente è più onorevole di un cuore grato.”

Lucio Anneo Seneca

Affermazione 1

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .”

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .”

“Oggi sono grata per…….. , perché……… .” (Ricorda di descrivere il tutto in maniera dettagliata)

Affermazione 2

“Le mie tre priorità per oggi (o domani) sono……………..”

Affermazione 3

“Nelle ultime 24 ore mi ha fatto ridere ………………….”

Fai attenzione, se deciderai di iniziare ad essere riconoscente, per riuscire nel tuo intendimento, non sarà sufficiente la tua buona volontà, ma avrai bisogno di qualcosa che inneschi il processo e in maniera tale da stimolarti e farti procedere in quella determinata direzione.

Ti servirà qualcosa che ti ricordi che hai deciso di agire in quel determinato modo, sarà come avere il piccolo angelo che ti parla alle orecchie per dirti cosa fare e come essere. Sicuramente ciò ti condurrà verso un miglioramento.

Per fare questo ti potrebbe aiutare il fatto di impostare allarmi sul tuo telefonino che ti ricordino di fare ciò di cui hai bisogno. Ad esempio a me aiuta il fatto di vedere la mia agenda sul comodino per rammentarmi di scrivere subito prima di andare a dormire.

Frasi di gratitudine e ringraziamento

Foto di Engin Akyurt da Pixabay

Se decidi di praticare la gratitudine utilizzando il diario, per la terza affermazione potresti utilizzare frasi del tipo:

  • Questa settimana ho apprezzato il fatto di essere viva perché …..;
  • La mia vita nelle ultime 24 ore è stata più facile grazie agli sforzi che (i miei suoceri, mia mamma, ecc.)….. hanno fatto per me;
  • Sono molto grata a mia madre per tutto quello che ha fatto per me, in particolare per…;
  • Ritengo che non sarei potuta arrivare dove sono oggi senza l’aiuto di ….;
  • Se ci penso, riesco ad essere grata persino per gli eventi più traumatici ed imbarazzanti che mi sono accaduti perché mi hanno permesso di sbloccare qualche situazione di stallo. In particolare mi viene in mente…;
  • Nelle ultime 24 ore mi ha fatto ridere…;
  • Trovo facile esprimere gratitudine verso tutti coloro che mi hanno aiutato questa settimana. In particolare voglio ringraziare…;
  • Oggi voglio esprimere gratitudine per avere raggiunto i seguenti 3 successi…;
  • Il mio ricordo più prezioso è…;
  • Quello che ha cambiato la mia vita per il meglio è stato….;

Volendo, se ci pensi, ne potrai trovare veramente moltissime. Si tratta solamente di fermarsi un attimo e fare attenzione ai dettagli della propria vita.

La gratitudine in famiglia

Io e le mie cucciole

Sicuramente uno degli obiettivi che accomuna me e Christiano è quello di fare in modo che anche le nostre figlie imparino fin da piccole ad apprezzare ciò che le circonda.

Ecco perché, prima di andare a dormire, mettiamo in pratica un piccolo rituale, che definisco il rituale della gratitudine in famiglia. Il rituale è piuttosto semplice, ma tuttavia racchiude in sé la possibilità di sviluppare effetti molto positivi per la propria crescita personale.

Dopo avere messo il pigiama e subito prima delle nostre letture serali, chiedo ad Alice e Valentina di raccontarmi le tre cose che le hanno rese felici durante la giornata e per cui possono dire grazie. Mi raccomando con loro di essere dettagliate e di descrivermi tutti i particolari delle loro scelte.

Questo spero abbia il duplice effetto di farle concentrare sulle cose positive e di permettere che i loro sogni siano in qualche modo influenzati da questi eventi, favorendo un buon sonno ristoratore!

Così saranno super pronte per affrontare la loro nuova giornata!!!

Passiamo in seguito al racconto di storie motivazionali oppure alla lettura di libri. La lettura che proponiamo molto spesso è quella dei “papiri”, tratti dal libro di Og Mandino, “Il più grande venditore del mondo“.

A conclusione dell’articolo mi sento proprio di citare il “Rotolo numero cinque”.

Voglio vivere questo giorno come se fosse l’ultimo. E che cosa devo fare, di questo ultimo giorno prezioso che mi è affidato? Prima di tutto sigillerò il suo potenziale di vita, così che neppure una goccia se ne perda sulla sabbia. Non ne sciuperò neppure un attimo con l’affliggermi per le sfortune di ieri; perché infatti dovrei buttar via il bene a causa del male? Può forse la sabbia risalire in alto nella clessidra? Forse il sole sorgerà dove tramonta e tramonterà dove sorge?…. No. Ieri è sepolto per sempre e io non ci penserò più. Vivrò questo giorno come se fosse l’ultimo.”

Og Mandino

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