BullionVault: Recensione ed Opinioni di un Cliente

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Scritto da Christiano

Agente di commercio, responsabile di area, responsabile di filiale ed infine, dal 2006 ad oggi, direttore della divisione noleggio della più importante società italiana di prefabbricazione metallica leggera. Appassionato di investimenti e sempre alla ricerca di modi per creare ricchezza, dal 2014 il mio obiettivo è diventato quello di raggiungere la libertà finanziaria, magari aiutando anche te…

“Ricorda, oro ed argento hanno sempre avuto valore e non sono mai andati a zero. Puoi dire lo stesso di azioni ed obbligazioni?”

Mark Skousen

Fai sacrifici ogni mese allo scopo di risparmiare soldi? Tra i tuoi investimenti sicuri hai considerato la presenza di oro ed argento fisico?

Se cerchi di risparmiare qualcosa, di salvare qualche soldo perché “non si sa mai”, probabilmente stai riuscendo nell’impresa deferendo i tuoi consumi, stringendo la cinghia e sacrificando i consumi di oggi per quelli di domani.

L’amara verità è che risparmiare non è sufficiente.

La ricchezza che cerchiamo di salvare viene regolarmente distrutta dai ricchi e potenti del mondo. In che modo? Stampando denaro. Incrementando la massa monetaria, infatti, si svaluterà implicitamente il valore d’acquisto dei soldi in circolazione nel sistema economico.

Forse, come me, avrai collezionato figurine da piccolo. C’erano quelle quattro o cinque figurine, veramente difficili da trovare, che avevano un valore speciale. Erano rare, la loro rarità le rendeva speciali, ed infatti era per questo che valevano di più. Immagina che, di colpo, in ogni nuova bustina acquistata in edicola ce ne fosse una dentro. Avrebbero avuto ancora lo stesso valore?

Quando le banche centrali mettono in circolo nuova moneta in pratica diluiscono quella già presente. In quel preciso momento i pezzi di carta colorata che abbiamo nel portafoglio perdono velocemente parte del loro potere d’acquisto.

L’oro non ha questo problema.

Certamente ogni anno altro oro viene estratto dalle miniere andandosi ad aggiungere alla quantità esistente. Ma questa quantità, mediamente, è pari circa all’1,5% dello stock esistente. Una quantità veramente trascurabile rispetto alla quantità di moneta che ogni anno viene resa disponibile nel sistema economico.

Sul web troverete già molte recensioni ed opinioni su BullionVault ed il loro servizio. Questo articolo non ha lo scopo di essere propriamente una recensione, bensì una sorta di spiegazione del perché sono cliente di BullionVault da anni e delle ragioni che mi hanno portato a diventarlo.

In questo post vi spiegherò come proteggo la mia ricchezza, come preservo il mio potere d’acquisto, acquistando oro fisico.

Vi siete mai chiesti come comprare oro? Come investire in oro ed argento fisico?

Quando si parla di investimenti, o per meglio dire, di conservazione della ricchezza l’unico investimento sicuro è l’oro. In realtà, per essere proprio precisi, ritengo che tra gli investimenti sicuri sarebbe bene inserire, con tutta probabilità, anche il Bitcoin.

In questo post comunque ti parlerò unicamente di oro fisico e di BullionVault, di cui sono cliente da parecchio, esattamente da quando ho sentito l’esigenza di proteggermi dalla perdita di valore d’acquisto della moneta fiat.

P.S. Sei impaziente di aprire subito gratuitamente il conto presso BullionVault ricevendo in regalo 4 grammi d’argento con cui provare il loro servizio?

Il post è molto lungo quindi, a meno che tu non sia veramente interessato ad approfondire bene l’argomento, ti consiglio di leggere solamente le parti di tuo specifico interesse utilizzando la lista dei paragrafi che segue.

Quanto oro esiste?

A fine 2019 è stato stimato che siano state minate 197.575 tonnellate di oro, di cui oltre due terzi dopo il 1950. Questa è la quantità di oro che l’uomo ha estratto fin dagli albori della civiltà!

Se mettessimo assieme tutto questo metallo includendo anche le riserve ancora da estrarre, che sono state stimate in 54.000 tonnellate, otterremmo un cubo con dei lati di poco meno di 22 metri. 

1 – Gioielleria: 92.947 tonnellate, 47.0%
2- Investimenti privati: 42.619 tonnellate, 21.6%
3 – Riserve ufficiali: 33.919 tonnellate, 17.2%
4 – Altro: 28.090 tonnes, 14.2%
5 – Riserve ancora da estrarre: 54.000 tonnellate

L’umanità, dalla notte dei tempi, ha estratto dalle viscere della terra 197.575 tonnellate d’oro.

La tua fede di matrimonio e tutte le fedi del mondo. Gli orecchini di tua moglie e di tutte le altre donne del mondo. Il dente d’oro di tuo nonno e di tutti gli anziani del pianeta… Insomma, tutto l’oro posseduto da tutti gli abitanti del mondo!

Sommando tutto l’oro del mondo alla quantità ancora da estrarre otteniamo 251.575 tonnellate d’oro.

Che cos’è la valuta fiat?

Foto di martaposemuckel da Pixabay

“Per moneta fiat si intende uno strumento di pagamento non coperto da riserve di altri materiali e quindi privo di valore intrinseco.”

Wikipedia

Se vuoi capire bene come siamo arrivati alla moneta fiat ti suggerisco di leggere l’articolo che ho scritto sull’inflazione diversamente ti basti sapere che la moneta fiat, gli euro che hai nel portafogli per capirci, non è garantita da niente di tangibile. Infatti la moneta fiat è garantita solamente da una promessa di pagamento perché non ha valore intrinseco, cioè non è costituita essa stessa da un materiale di valore.

Hai mai avuto il piacere di stringere tra le mani una moneta d’oro, una Sterlina oro oppure un Krugerrand?

Se sei tra i pochi che lo hanno fatto saprai benissimo cosa voglio dire. Oltre al fascino che il prezioso metallo conferisce alla moneta, avrai sicuramente ricevuto una sensazione di solidità, di concretezza. L’oro, infatti, è uno dei metalli con il peso specifico più elevato ed anche una piccola moneta pesa molto di più di quanto ci si immagina.

Gli esperti fanno anche il cosiddetto “ping test”: colpiscono leggermente la moneta ascoltandone il suono. Se la moneta è autentica, costituita d’oro e non da tungsteno placcato d’oro, emetterà un suono melodioso che vibrerà nell’aria per molti secondi. Prova con una delle monetine che hai in tasca e sentirai la differenza, niente di melodioso!

Questa ipotetica moneta possiede un valore intrinseco per il fatto stesso che è costituita d’oro.

Di contro, stampare una banconota da 500 euro immagino costi davvero poco… secondo me circa come stamparne una da 50! 😂

Perché allora dovremmo preferirla??? 🧐

Che cos’è l’inflazione e perché devi preoccuparti di questo mostro

Foto di Stefan Keller da Pixabay

L’inflazione è quel mostro che modifica i prezzi di beni e servizi aggiornandoli, in maniera più o meno veloce, sempre ed inesorabilmente verso l’alto.

L’inflazione è quel fenomeno per il quale i tuoi risparmi perdono potere d’acquisto.

Ma perché questo accade?

Il mio parere è che questo succede perché la massa monetaria disponibile viene diluita dalla nuova moneta che viene creata, che entra nel sistema. Se hai letto l’articolo specifico sull’inflazione, immagino che adesso il concetto ti sia ben chiaro.

Ma perché devi preoccuparti?

Il Corriere della Sera ha riportato un articolo in cui viene indicato che l’euro nei 10 anni successivi alla sua introduzione ha perso ben il 39,7% del suo potere d’acquisto. Solamente per tenere il passo, avresti dovuto investire i tuoi risparmi al 3,40% capitalizzato netto.

Ma il 3,40% è un flusso netto, calcolato come un interesse composto, cioè che considera l’investimento di tutti i flussi al medesimo interesse per 10 anni. In pratica, sei stato in grado di ricevere cedole annuali di almeno il 5,36% lordo negli ultimi 10 anni?

Immagina un dipendente con una busta paga di € 1000 netti al mese al momento dell’introduzione dell’euro. Secondo te, dieci anni dopo, avrebbe avuto una busta paga di € 1.658,37? Se consideriamo la svalutazione indicata dal Corriere della Sera (il 39,7% in 10 anni) quello sarebbe lo stipendio necessario per riuscire ad acquistare gli stessi beni e servizi che compravi 10 anni prima con 1.000 euro.

Ecco perché è un problema ed ecco perché molti italiani sentono che il loro tenore di vita sta calando inesorabilmente.

Perché non dovresti investire in oro finanziario

L’oro finanziario non è oro ma un suo surrogato. Viene definito anche “paper gold” (oro di carta) dal momento che non è altro che un pezzo di carta che funge da sostituto dell’oro stesso.

Questo pezzo di carta non è oro ma solamente la promessa della proprietà dell’oro fisico associato.

In pratica, infatti, sarai creditore della società finanziaria che ha emesso lo strumento finanziario collegato all’oro stesso. L’oro non ha rischio mentre acquistando uno di questi surrogati subirai il rischio di controparte, associato all’emittente specifico.

ETC, ETF o SPDR sull’oro

Foto di Markus Winkler da Pixabay

Prima di dirti perché secondo me non li dovresti utilizzare voglio spiegare, per chi non lo sapesse, cosa sono questi strumenti finanziari.

ETC = Exchange Traded Commodity.

ETF = Exchange Traded Fund.

SPDR = non è un’acronimo, la parola si pronuncia semplicemente “spider”.

Tutti e tre fanno parte della famiglia degli Exchange Traded Products. In pratica sono degli indici che si muovono replicando un riferimento.

Ma perché sono differenti dai fondi di investimento tradizionali?

Si differenziano dai fondi d’investimento in quanto sono caratterizzati da una gestione passiva: devono solo replicare l’indice al quale sono collegati, non cercare di batterlo come normalmente ogni buon gestore di un fondo dovrebbe cercare di fare.

Essendo a gestione passiva le commissioni incorporate sono molto basse. Quando arriverai a leggere la sezione relativa ai costi scoprirai che, nonostante presentino bassi costi di gestione, sono mediamente più costosi del servizio offerto da BullionVault.

Di questi ETC, ETC e SPDR ce ne sono a decine, generalizzo per trasmetterti il concetto globale.

Il problema di questi strumenti è che sono strumenti derivati. Questo significa che il loro prezzo deriva dal sottostante a cui sono collegati. Sia chiaro, personalmente non sono affatto contrario ai derivati: sono potenti strumenti che ho utilizzato, ed ancora utilizzerò in futuro, ma per altri scopi. Il problema risiede nel fatto che è possibile venderli allo scoperto, che possono incorporare una leva finanziaria ed che possono essere utilizzati per scommettere sia al rialzo che al ribasso.

Alcuni di questi promettono di avere oro fisico a garanzia del prezzo della quota mentre altri, quelli proprio da cui stare alla larga, sono costituiti solamente da una promessa di pagamento in quanto, invece di possedere il metallo, posseggono solamente uno strumento derivato che gli consente in maniera artificiosa di controllare una certa quantità di sottostante.

Tutti aspetti assolutamente negativi e sicuramente non allineati all’idea che dovrebbe averti portato a valutare l’investimento in oro fisico: una polizza assicurativa, che difende la tua ricchezza, il tuo patrimonio, il tuo potere d’acquisto.

Futures sull’oro

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

I futures sono contratti a termine che, nel caso specifico per il quale scrivo, permettono di scambiarsi oro fisico pagandolo oggi ma ricevendolo ad una data futura.

Come le opzioni i futures possono essere acquistati o venduti nel senso che tu puoi scegliere se guadagnare se il sottostante cresce oppure cala di prezzo. Queste due possibilità sono definite, in gergo, long e short. Quindi se sei long riceverai il metallo a scadenza, mentre se sei short dovrai consegnarlo.

Ogni contratto si riferisce a 100 once troy, pari a circa 3.110 grammi d’oro. Non so quanto oro pensi di acquistare ma 3 chili e 110 grammi d’oro in questo momento costano circa 160.000 euro! Lo strumento incorpora quindi una leva finanziaria implicita in quanto tu dovrai porre a garanzia solamente una parte di questi 160.000 euro (circa 11.000 euro) ma avrai guadagni, oppure perdite, calcolati invece sul controvalore totale. In pratica amplificherai profitti e perdite di circa 15 volte.

Se non sei uno speculatore, che cerca di guadagnare dallo spread di prezzo che si viene a creare con buona probabilità in questa data futura, non vedo come tu possa trarre vantaggio dall’uso di questo strumento per cui non mi dilungo oltre.

CFD sull’oro

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

I CFD (contract for difference), contratti per differenza in italiano sono strumenti finanziari derivati, nel senso che derivano il loro valore dal sottostante al quale sono collegati. Similmente ai futures, di cui ho già parlato, permettono di posizionarsi long oppure short così da guadagnare sia in caso di rialzo che di ribasso, a patto di aver indovinato il movimento del sottostante ovviamente!

Non mi dilungo neppure su questi strumenti in quanto l’articolo parla di oro fisico e non di “oro di carta” in quanto presentano il rischio di emittente ed un’implicita leva finanziaria. Come puoi proteggere il tuo potere d’acquisto oppure preservare la tua ricchezza investendo a leva?

Perché dovresti acquistare oro fisico?

Foto di Jonathan Judmaier da Pixabay

Per farti capire il motivo per il quale ritengo sia necessario acquistare oro fisico devo necessariamente parlarti di John Exter.

“Gli Stati Uniti d’America e le economie mondiali sono sull’orlo di un crollo deflazionistico che farà sembrare gli anni ’30 un boom. L’oro sarà il miglior investimento da possedere. Compralo ora finché è ancora a buon mercato.”

John Exter

John Exter (17 settembre 1910 – 28 febbraio 2006) è stato un economista americano, definito come l’ultimo esponente onesto di una Banca Centrale, e conosciuto per la piramide di Exter. L’interesse per l’economia nacque nel giovane John quando vide il padre, che compiva trading di obbligazioni, perdere tutto durante il crollo dei mercati azionari americani alla fine del 1929.

Conosciuta anche come la piramide invertita di Exter questa piramide organizza le varie asset classes ordinandole in base al rischio ed alle loro dimensioni. Nella versione originale i debiti del Terzo Mondo occupavano la parte alta della piramide mentre oggi la posizione è occupata dai contratti derivati. Nella piramide l’oro rappresenta la base concreta su cui si fonda tutto il resto. Questo perché l’oro fisico è la risorsa più indicata contro il default che un qualunque investitore possa possedere.

Valuta fiat ed oro stimati da Focus Crescita. Altri valori reperiti da demonocracy.info

Osservando la piramide vedi subito, a colpo d’occhio, perché i CFD oppure i futures non sono come l’oro fisico: sono collocati esattamente in posizione opposta. Quante once d’oro sono trattate tramite i derivati? Sicuramente molte ma molte di più di quelle disponibili sul mercato. Prova a pensare se, contrariamente alla consuetudine, gli investitori iniziassero a chiedere la consegna dell’oro presente come sottostante.

Se il sistema economico diventasse instabile, cioè le Banche Centrali perdessero il controllo della situazione, gli investitori cercherebbero di muoversi dall’alto verso il basso, dal rischio alla sicurezza.

Abbiamo già avuto un assaggio di questa situazione all’inizio della pandemia quando le borse mondiali calarono con forza e si verificò, suppongo per la prima volta in assoluto, la scollatura tra il mondo dell’oro fisico e quello “di carta”.

Chi possedeva il metallo, infatti, si rifiutò di venderlo sulla base della quotazione stabilita dal “mercato di carta” e lo spread arrivò a toccare limiti mai visti prima di allora. Non è forse corretto che il prezzo venga fissato da chi ha fisicamente la disponibilità di un bene?

Allo scoppio di una crisi è improbabile che le valute fiat diventino immediatamente “carta straccia” dal momento che all’interno dei rispettivi Stati hanno corso legale. Ma a differenza dell’oro fisico, i soldi possono essere “stampati” (e svalutati) a piacimento.

Alcune settimane fa ho avuto l’occasione di ascoltare un’intervista a Charlie Munger, il socio di Warren Buffett, che alla domanda diretta del giornalista che gli chiedeva dove ci avrebbero portato i Quantitative Easing e gli enormi deficit fiscali rispose:

“Ho una risposta molto semplice per la domanda… E la risposta è che questa è una delle domande più interessanti che chiunque possa chiedere. Siamo in acque molto inesplorate. Nessuno è mai riuscito a cavarsela “stampando” denaro come stiamo facendo ora, per un periodo di tempo molto lungo, senza sperimentare problemi. Credo che siamo molto vicini al limite del giocare con il fuoco.”

Qualche giorno fa ha gettato altra benzina sul fuoco anche Michael Burry su Twitter. Nel caso non ti ricordassi chi è Michael, si tratta del famoso investitore che individuò per primo il problema dei mutui subprime, protagonista del film The Big Short. In numerosi tweet ha esposto le sue preoccupazioni inerenti un ritorno dell’inflazione.

Comunque, per comprendere bene quanto sia grave il problema ti espongo alcuni dati di fatto.

Quanti euro e dollari ci sono in circolazione?

La BCE, ed anche la FED, raggruppa l’offerta di moneta in tre diversi aggregati monetari:

  • M1: la valuta contante in circolazione ed i depositi overnight.
  • M2: M1 + i depositi con scadenza entro i due anni e quelli rimborsabili con un preavviso fino a tre mesi.
  • M3: M2 + i pronti conto termine, le obbligazioni con scadenza entro i due anni, i fondi monetari ed i titoli di debito con scadenza massima due anni.

Dal momento che ritengo l’oro l’asset giusto, dove investire per conservare valore, è corretto confrontarlo con la parte di massa monetaria che riveste questa specifica funzione: quella parte di massa monetaria che non funge da mezzo di scambio ma solamente da riserva di valore.

Difficile presentarsi al bar volendo pagare il caffè con una Sterlina oro! Ed è per questo che non mi sembra corretto valutare l’oro su questa specifica metrica. In conseguenza di ciò ritengo necessario togliere dal dato complessivo (M3) l’aggregato M1 in quanto, secondo l’assunto fatto precedentemente, non paghiamo in oro le nostre spese di tutti i giorni.

Vediamo qual è la situazione per le due principali economie mondiali USA ed area Euro.

ECONOMIAM1M3RISERVA DI VALORE
(M3 – M1)
USA5.484,49
miliardi di euro
(agg. 01/12/2020)
15.893,86
miliardi di euro
(agg. 01/12/2020)
10.409,37
miliardi di euro
Area Euro10.275,53
miliardi di euro
(agg. 01/12/2020)
14.492,04
miliardi di euro
(agg. 01/12/2020)
4.216,51
miliardi di euro
14.625,88
miliardi di euro
complessivi
Dati in EURO. Cambio del 01/12/2020 (1 EUR = 0,82831 USD)

Al dato europeo dovremmo poi sommare le masse monetarie dei principali paesi, in modo da avere la massa monetaria mondiale con cui fare i nostri conti.

Andando nella pagina di Wikipedia inerente il PIL mondiale ho potuto verificare facilmente che, nei confronti dell’economia mondiale, quella americana incide per il 24% mentre quella europea per il 22%. Unendo le due economie abbiamo un’incidenza aggregata del 46%.

Immaginando una situazione media omogenea alle due economie principali, per avere un dato più preciso, dovremmo aumentare del 117% il valore ottenuto andando così a stimare la massa monetaria mondiale (46% +117% = 100%). Utilizzerò solamente queste due economie per semplicità.

Lo scopo di tutti questi calcoli è andare a dividere la somma del dato americano ed europeo per i grammi d’oro estratti dall’uomo sin dagli albori della civiltà. Senza tediarvi con i conteggi del caso posso dirvi che, se esistessero solamente l’Europa e gli USA nel mondo, l’oro dovrebbe valere € 74,03 al grammo. E questo considerando anche le riserve ancora da estrarre, quindi l’oro di cui non disponiamo ancora!

Ma… attenzione! Non abbiamo inserito nell’equazione altre grosse economie mondiali come la Cina, il Giappone, la Gran Bretagna, l’India, il Brasile, il Canada e molte altre.

Cosa succederebbe se tenessimo in considerazione tutta l’economia mondiale? Sulla base di quanto indicato precedentemente, possiamo stimare l’oro a circa € 160,93 al grammo!

Per farti capire quanto potere d’acquisto sia stato perso utilizzerò il dollaro in quanto l’euro ha scompigliato le carte nel nostro mazzo ed è più difficile trovare informazioni inerenti un periodo temporale adeguato.

Nei primi anni del 1900 la massa monetaria negli USA era pari a circa 7 miliardi di dollari e, con un dollaro, potevi acquistare un paio di scarpe in pelle di ottima qualità mentre oggi con lo stesso dollaro puoi acquistare una canzone su iTunes e la quantità di denaro immessa nel sistema è pari a 19.188,30 miliardi di dollari (19.188.300.000.000 di dollari) . Se hai familiarità con l’inglese puoi visualizzare questa bellissima infografica che rappresenta il passaggio indicato.

Se la più potente valuta fiat del mondo ha perso così tanto potere d’acquisto, pensa a quanto potere d’acquisto avranno perso le altre valute…

Ti ho mostrato calcoli precisi per i quali, considerando anche tutto l’oro ancora da estrarre e considerando solamente le due economie più importanti, l’oro dovrebbe crescere di circa il 15% per essere correttamente valutato.

Hai potuto ragionare sul fatto che non esistiamo solo noi… il mondo è grande! Europa e Stati Uniti incidono solamente per il 46% del pil mondiale. Considerando questo fatto l’oro dovrebbe apprezzarsi del 117% per essere correttamente valutato. Più del triplo del prezzo attuale!

Ma vorrei anche farti capire che sommare al nostro calcolo tutto l’oro ancora da estrarre non è cosa da poco.

Sai quanto oro viene estratto mediamente ogni anno? Il World Gold Council indica una media compresa tra 2.500 e 3.000 tonnellate / anno. Prendi il dato più alto, 3.000 tonnellate ogni anno, a questo ritmo serviranno altri 18 anni per estrarlo tutto. Nel nostro conteggio, invece, è stato già considerato che tutto l’oro ancora da estrarre sia già nella nostra disponibilità.

Ognuno decide come investire i propri soldi e questo non è assolutamente un consiglio di investimento dal momento che non ho nessun titolo che mi consenta di poter dare consigli in materia. Ho semplicemente fatto un ragionamento personale, trasferendolo qui sul blog.

Sei libero di pensare quello che vuoi ma se sei d’accordo con me ti invito a diventare subito cliente di BullionVault seguendo le indicazioni del paragrafo che segue.

Come funziona BullionVault

Foto di MasterTux da Pixabay

Il lingotto è la maniera più economica per comprare oro ed argento fisico.

Le monete, che sono un’altro popolare mezzo per comprare oro ed argento fisico, rappresentano sicuramente una modalità d’acquisto più costosa. Personalmente ho acquistato varie volte, tramite operatori specializzati, e posso confermare senza ombra di dubbio che si spende molto di più.

Quindi per mettere al riparo la tua liquidità, ti consiglio di utilizzare il servizio di BullionVault.

BullionVault non è altro che un gestore di bullion vault (letteralmente “cassaforte dei lingotti”) che acquista i lingotti per conto dei suoi clienti per poi gestirne la custodia. BullionVault è membro della prestigiosa London Bullion Market Association (LBMA), l’associazione che racchiude al suo interno circa 150 operatori professionali. LBMA si definisce “l’autorità globale sui metalli preziosi”.

Tieni presente che BullionVault non è una piccola realtà ma un gigante, probabilmente il più grosso del settore: custodisce per conto dei suoi clienti 44,5 tonnellate di lingotti d’oro! Un valore superiore alla globalità delle riserve auree delle principali 45 banche centrali del pianeta! Un valore superiore anche alle riserve (sempre che ci siano 😂) che dovrebbero avere i 15 più grossi ETF specializzati in oro fisico, per supportare adeguatamente il valore delle loro quote.

Apri un conto presso BullionVault

Per prima cosa apri il sito di BullionVault CLICCANDO QUI.

Non appena arrivi sul sito in alto a destra clicca su APRI UN CONTO

Poi seleziona il bottone in alto a destra, che vedi raffigurato qui sopra, chiamato APRI UN CONTO.

Ti verranno chiesti o dovrai scegliere:

  • Il tuo nome
  • Il tuo indirizzo email
  • Il tuo nome utente
  • Una password con successiva conferma
  • Come hai saputo di BullionVault (puoi scegliere blog)

Dopo di che devi mettere la spunta su due caselle.

La prima è relativa alla disponibilità a ricevere informazioni relative ai servizi, offerte e suggerimenti mentre la seconda serve per accettare i termini e le condizioni di servizio. Ti consiglio di sceglierle entrambe, potrai eventualmente modificare la tua scelta in futuro.

A questo punto avrai i 4 grammi d’argento in regalo e potrai iniziare a provare la piattaforma comprando e vendendo l’argento di cui già disponi.

Successivamente ti sarà richiesto di convalidare il conto che hai aperto caricando un documento di identità ed un estratto conto. Per iniziare a comprare lingotti d’oro, ma anche monete d’oro se lo vorrai, non dovrai far altro che trasferire liquidità sul tuo conto personale.

Non appena trasferiti i soldi sul conto corrente, destinato alla ricezione dei fondi dei clienti, questi saranno trasferiti sul tuo conto personale. Quando farai il bonifico devi solamente avere l’accortezza di indicare nella causale il tuo nome utente e, dal momento che loro accetteranno fondi esclusivamente dal tuo conto collegato, non potranno esserci errori. Quindi se sbagli il bonifico i tuoi soldi non lasceranno neppure il tuo conto corrente italiano.

Trasferiti i fondi potrai acquistare, in uno o più dei tre caveau disponibili oro fisico, argento fisico ed anche platino fisico. Questi caveau sono ubicati a Zurigo, Londra e Singapore. Di base il servizio funziona come un gruppo d’acquisto. Tutti gli ordini vengono globalizzati e BullionVault acquista, per conto dei suoi clienti, la quantità necessaria di lingotti per coprirne il controvalore. Tale quantità indivisa viene poi conservata nel caveau prescelto quindi, uno specifico lingotto d’oro, sarà formalmente di proprietà di più soggetti.

Questo a meno che non si paghi un extra che consenta a BullionVault di gestire separatamente la quantità specifica del cliente, marcando i lingotti, mettendo le monete all’interno di un sacchetto e separando la sua specifica quantità d’oro dal resto del metallo presente nel caveau.

Tuttavia, anche se si possiede una quantità di oro fisico indivisa, è sempre possibile richiedere la consegna di lingotti da 100 grammi ciascuno. Il servizio viene erogato facendo pagare una quota per la produzione del lingotto e l’assicurazione della spedizione. Nel momento in cui scrivo vedo che dovrei attendere circa un mese e che mi farebbero pagare € 165 per ogni lingotto, circa un 3,22% di commissioni globali. Assolutamente onesti, acquistando monete d’oro presso un qualunque operatore specializzato pagheremmo probabilmente anche di più.

BullionVault: quali costi si pagano?

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Oltre agli eventuali costi previsti in caso di ritiro fisico dei propri lingotti, di cui ho appena parlato, non ci sono altri costi significativi da sostenere: se avrai l’intenzione di utilizzare seriamente il servizio, la spesa sarà davvero irrisoria.

Nel momento in cui scrivo, possiamo incorrere in quattro differenti occasioni di spesa. Mi concentro sull’oro fisico, avrò occasione di spiegare in un articolo specifico perché non considero un valido investimento quello inerente l’argento fisico.

1 – Una commissione d’acquisto (o vendita) che prevede, sui primi 75.000 dollari di controvalore acquistato annuo, il pagamento di una fee pari allo 0,50%. Sopra questo tetto acquisterai pagando lo 0,10% e sopra i 750.000 dollari lo 0,05%. Ad esempio se acquistate 10.000 euro di oro pagherete una commissione pari ad € 50,00.

2 – Una commissione per la gestione, l’assicurazione e custodia del metallo all’interno del caveau, pari allo 0,12% annuo. Tale commissione è addebitata mensilmente, applicando un minimo di 4 dollari. Sfruttando l’esempio precedente, se hai 10.000 euro di oro custodito, pagherai 4 dollari ogni mese.

3 – Una commissione di trasferimento fondi. Quando invierai i tuoi euro sul loro conto non pagherai alcuna commissione, o almeno io non l’ho mai pagata con la mia banca. Al contrario, quando BullionVault ti bonificherà delle somme sul tuo conto corrente pagherai una commissione fissa che, nel mio caso, è sempre stata pari a 10 euro a prescindere dall’importo bonificato.

4 – Un’eventuale commissione chiamata “burglar alarm”, cioè allarme antifurto, che a mio avviso può tranquillamente essere evitata. Ogni volta che accederai al tuo account, riceverai prontamente una email di avviso. Se pensi che serve circa un mese per ricevere l’oro fisico e che BullionVault non bonificherebbe mai soldi su un conto non intestato a te, questa spesa è praticamente superflua. Ad ogni buon conto parliamo di 20 centesimi di dollaro per ogni SMS ricevuto.

Se questi costi ti sembrano alti, prova a chiedere alla tua banca!

Perché non conviene fare da soli

Foto di Klarinette71 da Pixabay

Immagino già cosa penserai… tutti questi costi possono essere evitati prendendo una cassetta di sicurezza presso la propria banca. E non posso darti torto, io stesso posseggo due cassette di sicurezza proprio per questo scopo.

Non volendo custodire a casa le tue monete (Sterline, Krugerrand, Dollari Liberty, Marenghi) la cassetta di sicurezza rappresenta sicuramente un’ottima opportunità che però, non si sostituisce a BullionVault, bensì la integra.

Personalmente, non fidandomi né dello Stato Italiano né della solidità del nostro sistema bancario, custodisco la liquidità, in attesa di impiego, presso BullionVault.

Acquisto anche con regolarità monete fisiche da custodire nelle mie cassette di sicurezza. La cassetta di sicurezza costa un’inezia ma è anche assicurata per un importo ben preciso. Nel mio caso sono assicurate per una cifra fissa, pari a 10.000 euro cadauna.

Se ti interessa capire come funzionano le cassette di sicurezza e quali costi si pagano leggi l’articolo relativo.

Comunque controlla tu stesso e vedrai che, acquistando presso un operatore specializzato, pagherai ben di più dei costi previsti da BullionVault. E’ molto facile, infatti, pagare commissioni nell’ordine del 3%-5% sia al momento dell’acquisto che della vendita.

Nella mia testa il ragionamento è il seguente: le monete fisiche che acquisterai andranno vendute solamente in caso di assoluta necessità altrimenti le erediteranno i tuoi figli.

La fiscalità. Quali tasse si pagano sull’oro in Italia

Foto di Bruno /Germany da Pixabay

Quali tasse si pagano sull’oro fisico in Italia?

Per quanto concerne l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto che paghiamo normalmente su tutti i beni e servizi che acquistiamo, l’oro è esente da IVA.

Rimane la tassa sulle plusvalenze, la cosiddetta tassa sul capital gain, pari al 26% del guadagno realizzato.

Si aprono due differenti scenari:

1) Potete dimostrare al momento della vendita il valore d’acquisto. Ad esempio avete acquistato da un’operatore specializzato che vi ha rilasciato regolare ricevuta.

2) Non potete dimostrare al momento della vendita il valore d’acquisto. Ad esempio vostro nonno vi ha lasciato delle monete d’oro in eredità e non avete la più pallida idea da chi le avesse acquistate o la ricevuta dell’acquisto è andata persa.

Nel primo caso si pagherà il 26% sulla differenza tra valore di vendita e valore d’acquisto, la plusvalenza realizzata. Con BullionVault ti troverai sempre in questo caso dal momento che ogni mese riceverai uno statement of account contenente la situazione ad inizio e fine del mese, con la variazione accertata nel periodo.

Nel secondo caso, invece, non essendo disponibile il dato inerente l’acquisto, lo Stato assumerà una plusvalenza fissa pari al 25% del valore di vendita (articolo 68, comma 7, lettera d del Tuir). Ne consegue che si pagherà il 26% sul 25% del valore di vendita.

I difetti di BullionVault

Quando si fanno investimenti, che non si controllano direttamente, si cede il proprio futuro finanziario nelle mani di terzi. E quando non si controllano direttamente i propri investimenti si espone il fianco a tutta una serie di problemi.

Si potrebbe finire, ad esempio, in uno Schema di Ponzi.

Lo Schema di Ponzi è un sistema per truffare le persone, che prende il nome da Charles Ponzi un immigrato italiano negli Stati Uniti che era solito truffare inventandosi degli schemi piramidali di vendita. All’interno di questo schema di Ponzi, appunto, i nuovi gonzi finanziavano le false promesse di chi era già vittima dello schema. Inevitabilmente, presto o tardi, lo schema implodeva lasciando gli investitori a leccarsi le ferite.

Ovviamente non credo che BullionVault sia uno schema di Ponzi, diversamente non conserverei mai presso di loro la mia liquidità!

Anche se l’unico vero difetto che posso trovare all’ottimo servizio offerto da BullionVault è proprio la mancanza di controllo. In pratica si lascia nelle mani di altri la polizza assicurativa che dovrebbe difenderci. Siamo davvero sicuri che il nostro oro ci sia? Inoltre, siamo davvero sicuri che in caso di confisca statale oppure di prelievo patrimoniale BullionVault si schieri a nostra difesa?

BullionVault è una società privata ed a meno che la questione non riguardi la legalità, ad esempio come l’ordine esecutivo 6102 che fu emanato nel 1933 negli Stati Uniti d’America che proibiva ai cittadini di possedere oro fisico sopra una certa quantità, sono più che convinto che BullionVault si ergerebbe a tutela dei propri clienti. Sono proprio i suoi clienti, dopotutto, che consentono all’azienda di prosperare ed esistere.

Aggiungo che formalmente il conto corrente dove bonifichiamo i nostri euro è in Gran Bretagna e, qualora avessimo già acquistato l’oro fisico per il quale i fondi erano destinati, ci troveremo al posto della liquidità il metallo prezioso depositato in uno dei caveau disponibili. Ritengo che entrambe le soluzioni siano fuori dal perimetro del controllo statale come anche fuori dal controllo comunitario per cui mi sentirei tranquillo.

Conclusioni

Personalmente non ho trovato altre alternative per conservare la mia liquidità nell’attesa di metterla a reddito e credo che chiunque possieda azioni ed obbligazioni non possa esimersi dal trasferire una quota, più o meno significativa, del suo patrimonio in oro.

Ti riepilogo i principali vantaggi che, a mio avviso, avrai aprendo il conto ed iniziando ad usare BullionVault:

  1. Avrai 4 grammi d’argento in regalo al momento dell’iscrizione
  2. Acquisto minimo pari ad 1 grammo (non ci sono scuse, puoi investire anche se non sei un nababbo! 😂)
  3. Su richiesta BullionVault spedirà il tuo oro direttamente a casa
  4. Puoi trasferire il metallo, in uno qualunque dei caveau di BullionVault, a semplice richiesta
  5. Bassi costi di gestione
  6. Assicurazione che copre tutto il valore detenuto in custodia
  7. Operatore storico ed affidabile nello specifico settore di riferimento

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