“Devi pensare all’inverno in estate.”
Jim Rohn
La filosofia della formica era un’importante morale che Jim Rohn insegnava ai bambini.
Questi fantastici insetti, infatti, vivono mettendo in pratica un’efficace filosofia di vita che si basa su quattro pilastri fondamentali:
- Non mollare mai;
- Programma il tuo futuro;
- Pensa positivo;
- Fai più di quello che pensi sia necessario.
Quanto siamo simili alle formiche?
Questi laboriosi insetti si occupano di agricoltura ed allevamento, vivono in grandi metropoli, utilizzano gli antibiotici naturali ed hanno farmaci che le aiutano a prevenire le malattie. All’occorrenza scatenano conflitti bellici, hanno schiavi e, in caso di bisogno, si sacrificano per uccidere il nemico.
Beh, direi che siamo davvero molto simili! La cosa curiosa è che la loro società, priva di capi e governanti, riesce a sopravvivere benissimo.
Ma tornando a noi, cosa ci insegnano questi portentosi insetti?
Il primo pilastro della filosofia della formica: le formiche non mollano mai!

Se stanno perseguendo un obiettivo e tu cerchi di fermarle loro non si perdono d’animo, cercheranno un’altra strada per realizzarlo.
Fino a quando cercheranno un’altra strada? Ovviamente, finché non l’avranno trovata!
Analogamente anche tu dovresti perseguire i tuoi obiettivi senza scoraggiarti alla prima difficoltà.
La cosa più difficile è vincere la paura ed agire. Se sei riuscito ad agire sei già molto avanti: hai già superato l’ostacolo più grande! A questo punto, se sei riuscito a superare l’ostacolo più grande, sarebbe un peccato mollare alla prima difficoltà.
Devi perseverare perché non ti è dato sapere quanto manca all’obiettivo.
Parafrasando Mandino “…non mi è dato sapere quanti passi sono necessari per raggiungere la meta. Potrò ancora incontrare il fallimento al millesimo passo, tuttavia il successo può nascondersi dietro la prossima curva della strada. Non potrò mai sapere quanto è vicino, se non avrò svoltato l’angolo.”.
Il secondo pilastro della filosofia della formica: le formiche pensano all’inverno tutta l’estate!

A chi non è stata raccontata la fiaba della formica e della cicala?
Come la fiaba ci ha insegnato, non si può pensare che l’estate duri all’infinito. Ed è per questo che le formiche si procacciano il cibo che gli servirà per superare l’inverno nel bel mezzo dell’estate, quando di cibo ce n’è in abbondanza.
Il tempo passa inesorabilmente ed è per questo che bisogna stare “sul pezzo”, sempre concentrati sul nostro obiettivo, programmando il nostro futuro.
Il concetto che Rohn ci vuole trasferire, a mio avviso, è duplice.
In primo luogo, il concetto di lungimiranza e di risparmio. Così come succedeper le formiche, anche nell’uomo questa pulsione è innata: il nostro istinto ci insegna a non voler vivere alla giornata, ma ad accantonare qualche risorsa perché… non si sa mai. Se si ha qualcosa da parte si è, indubbiamente, più sicuri.
L’altro concetto insito nel secondo pilastro, è il potere della programmazione, della vision, che ti conduce a concentrare i tuoi sforzi in modo preciso e calcolato. Se non ti muovi in maniera organizzata, ogni sforzo produrrà molti meno risultati di quanti potrebbe effettivamente realizzare. Programmare adeguatamente i propri obiettivi è sicuramente un’abitudine vincente!
Il terzo pilastro della filosofia della formica: le formiche pensano all’estate durante l’inverno.

L’inverno rappresenta la fase negativa che, di tanto in tanto, inevitabilmente si verifica.
Durante un periodo di crisi, parola che in greco, guarda caso, significa opportunità, siamo sempre portati a pensare negativo, a non investire più, a giocare esclusivamente in difesa.
Le formiche, invece, durante l’inverno pensano che il periodo difficile sia destinato a finire e, così, al primo giorno di temperatura mite sono già fuori a lavorare. Se il freddo tornerà, prontamente, andranno a ripararsi ma, il primo giorno mite, saranno fuori di nuovo.
In pratica pensano positivo nelle fasi avverse, mentre si preoccupano durante le fasi positive. Se ci ragioni bene sopra, questo è, in effetti, il modo giusto di pensare: durante i periodi difficili è il momento giusto per investire!
La borsa è crollata del 70%? BENE! Con tutta probabilità dovremmo comprare parecchio… Gli immobili hanno perso metà del loro valore? FANTASTICO! Con buona probabilità sarebbe corretto acquistarne… E così via.
Il quarto pilastro della filosofia della formica: fai più di quello che pensi sia necessario!

Quanto cibo accantonerà una formica? Tutto quello che riuscirà a raccogliere!
Non penserà mai che ne ha già raccolto troppo, che può rallentare, che tutto sommato è a posto… Continuerà ad accumulare come non avesse neppure un chicco di grano nel formicaio!
Questo atteggiamento ci insegna che dobbiamo dare sempre il massimo ed anche di più!
Come nella logica “10X” di Grant Cardone. Se sei convinto che ti servirebbe una determinata azione per ottenere un certo risultato, moltiplica questa azione per 10 e non solo sarai praticamente sicuro di conseguirlo, ma il risultato sarà dirompente!
Conclusioni
La filosofia della formica di Jim Rohn non è forse l’essenza stessa della vita?
I cicli si ripetono con costanza, così come le stagioni. Dopo l’estate arriva sempre l’autunno e dopo l’autunno arriva sempre l’inverno e poi la primavera e poi, di nuovo, il ciclo si ripete.
Potrà esserci un inverno più o meno rigido, un’estate un po’ più ricca ed abbondante ma il ciclo è questo.
Opportunità mischiate a difficoltà.
Quello che devi fare è semplicemente avere un atteggiamento positivo mentre affronti la fase in cui titrovi in un determinato momento. Devi avere la consapevolezza che, per quanto negativa possa essere per te una determinata situazione, finirà e sarà seguita da un ciclo contrario. Tutti i periodi di crisi, per quanto severi possano essere, sono destinati a terminare, così come le “età dell’oro”, per quanto prospere possano essere, sono volte a finire.
Rohn in tutti i suoi seminari ha sempre sottolineato la necessità di non sprecare neppure un giorno della nostra vita.
Sono pienamente d’accordo! Non è forse il tempo la risorsa più valevole e democratica che abbiamo? Sia il ricco che il povero hanno 24 ore e non importa quanti soldi si posseggano, quando un giorno è passato… è passato. Non lo si può ricomprare, non si può tornare indietro… questo giorno non ha prezzo.
La vita non si interrompe mai, non ci sono pause, chi pensa alla pensione è già morto.
Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo.