“Saremo sempre più definiti da quello a cui riusciamo a dire di no.”
Paul Graham
Ogni giorno ti trovi di fronte ad una miriade di compiti da svolgere. Tuttavia, se vuoi raggiungere il successo, è necessario eliminare oggi quello che non può permetterti di moltiplicare il tuo tempo domani.
L’essere sobbarcata da una miriade di cose da sbrigare, unito al continuo correre quotidiano, contribuiscono a farti procrastinare ciò che veramente sarebbe importante fare per dare una svolta alla tua vita.
E’ più facile svolgere i compiti che non richiedono impegno eccessivo, questa l’amara realtà!
Ciò che manca, spesso e volentieri, è l’attivazione di un processo che possa permetterti di ELIMINARE ciò che non è essenziale, che possa aiutarti ad AUTOMATIZZARE e DELEGARE quanto più possibile.
Impara a dire “no” a tutto ciò che non è realmente importante!
Procrastinare: significato

Dunque… procrastinare… Tutti prima o poi si trovano a dover affrontare la sfida della procrastinazione.
Ma per poter sconfiggere il tuo nemico lo devi prima conoscere! E’ proprio per questo motivo che partirò con il fornirti alcune motivazioni che ti portano ad alimentare la procrastinazione.
Cosa vuol dire procrastinare?
Procrastinare significa rimandare a domani ciò che non si ha voglia di fare oggi…. Altro non è che lo strumento da tutti utilizzato per ridurre lo stress.
Purtroppo il domani che tu citi ogni giorno, non verrà mai e la tua promettente vita si troverà ad essere sprecata inutilmente.
Una tipica frase di chi è governato dalla legge del “rinviare sempre e comunque a domani”, e che anche tu avrai sentito migliaia di volte, è: “Realizzerò il mio desiderio quando sarò in pensione!”.
Purtroppo quando la pensione arriverà, sarà troppo tardi e dirai…”Ormai sono vecchia, è troppo tardi…!”.
Ma come funziona esattamente?
Tu sai benissimo che devi fare una determinata cosa, purtroppo però hai paura di non riuscire a farla bene o che sarà faticoso. Infatti, la parola che più di tutte rappresenta l’intenzione a procrastinare, è il “MA”. Si tratta della congiunzione avversativa che meglio supporta la tua intenzione a porti dei limiti.
Facciamo un esempio.
“Oggi vorrei andare in palestra, MA c’è il sole….” Oppure: “Oggi vorrei andare in palestra, MA piove!”
E’ chiaro: in palestra non ci andrai mai, troverai sempre una scusa per non agire. 😂
La procrastinatrice seriale

Ma quali sono alcuni comportamenti tipici di chi rimanda? Chi è la procrastinatrice seriale?
- la procrastinatrice seriale è colei che vuole ostinatamente conservare un posto di lavoro nonostante abbia la sensazione che non progredirà mai;
- Oppure chi è ostinatamente portata a continuare un rapporto che si è inasprito, pensando che le cose possano migliorare da sole;
- O anche chi ha continuamente la tendenza a rinviare una dieta domani;
- Infine la procrastinatrice seriale decide di non fare mai nulla perché ha troppe cose da gestire e svolgere nel corso della giornata…
Perché procrastini?

Ma perché lo fai? Cosa ti spinge a rimandare continuamente a domani?
Se ci pensi bene, procrastinare non ha senso. Che senso ha boicottare le azioni che sono cruciali per la tua crescita personale o lavorativa?
A questo punto vorrei spiegarti la causa scatenante dal punto di vista scientifico e biologico.
Supponiamo che tu voglia scrivere un articolo… Le questioni che potrebbero portarti a non farlo sono innumerevoli. In primo luogo potresti dirmi:
- “Scrivere un articolo è estremamente noioso!“. Dietro a questa affermazione potrebbe esserci una mancanza di interesse da parte tua;
- In secondo luogo potresti dirmi anche: “Che cosa potrebbe succedere se non lo facessi?” In quanto hai paura di sbagliare…;
- Poi potresti chiederti “Perché lo faccio?”. Dietro questa affermazione troviamo l’assenza di un beneficio immediato;
- Ancora, potresti dire: “Se lo faccio più tardi andrà bene ugualmente…”. Da qui l’insorgere di una falsa sicurezza nonché il rinvio delle tue responsabilità;
- Infine potresti affermare: “No, non possono costringermi a farlo!” Che rappresenta una forma di ribellione.
Da dove deriva questo modo di rispondere? Deriva dal sistema limbico.
Posto che, per maggiori approfondimenti a riguardo, bisognerebbe rivolgersi ad esperti in materia, mi limiterò a fornire alcune brevi indicazioni volte a comprendere l’origine di questi comportamenti.
Il sistema limbico comprende una serie di strutture cerebrali correlate alle funzioni fondamentali per la conservazione della specie e che determinano il tuo comportamento.
Il sistema limbico è composto dall’ipotalamo, che controlla le reazioni istintive di natura biologica e dall’amigdala, che controlla le paure. Collegati all’ipotalamo ed all’amigdala troviamo anche i nuclei del setto che svolgono funzioni molto diverse, quali l’espressione delle risposte di piacere, comprese quelle relative alla sessualità, e l’inibizione delle sensazioni di paura, che dipendono dall’amigdala.
I responsabili
A questo punto possiamo tracciare i responsabili delle nostre risposte e quindi del fatto di procrastinare.
Riprendiamo le frasi:
- “Scrivere un articolo è estremamente noioso!”. Responsabile di questa affermazione e della mancanza di interesse sono i nuclei del setto, che regolano il piacere;
- “Che cosa potrebbe succedere se non lo facessi?”. In questo caso entra in gioco la paura e quindi la responsabile è dell’amigdala;
- “Perché lo faccio?“. Qui abbiamo l’intervento dell’ipotalamo e la sua attenzione per l’auto-conservazione;
- “Se lo faccio più tardi andrà bene ugualmente…“. Il rinvio delle tue responsabilità è sempre legato alla paura, di conseguenza la responsabile è nuovamente l’amigdala;
- “No, non possono costringermi a farlo!“. La ribellione è data dall’assenza di piacere e quindi entrano in gioco i nuclei del setto.

Fortunatamente nel nostro cervello risiede la neocorteccia, un’area che consente l’adattamento all’ambiente circostante, che ci aiuta a prendere decisioni ed a risolvere i problemi, contribuendo alla nostra crescita personale.
Perciò, per combattere la procrastinazione, bisogna trovare il modo di far prevalere la neocorteccia rispetto alla sistema limbico.
Di fatto, all’interno del nostro sistema limbico, sono assediati una moltitudine di “demoni interni” che si prodigano per trarci in inganno ed arrestare ogni nostra voglia di fare.
Supponi di voler iniziare a fare delle flessioni. Chi non sarebbe in grado di farle? Tutti ne abbiamo la capacità. Perchè allora non riusciamo a fare un compito così facile e che richiede poco tempo?
Sono le nostre voci interiori a bloccarci, supportate dal sistema limbico ovviamente.
Dopo averti dato la spiegazione di carattere scientifico vediamo, in termini pratici, contro chi ci troviamo solitamente a dover combattere.
I nostri demoni Interni

Per questa interpretazione farò riferimento a Dan Lok.
Tornando sempre ai push-up. Sei in procinto di partire con l’esercizio… ed ecco che arriva la perfezionista: ” Non posso eseguire adesso la flessione, devo farla perfetta… Devo mettere le mani in modo da eseguire il tutto in maniera impeccabile…”. Ed alla fine cerca la perfezione qui, cerca la perfezione lì…la flessione rimane non svolta.
In seguito abbiamo la fannullona che dice: “Non ho mai fatto flessioni in vita mia e non ho nessunissima voglia di farne!!!”.
Poi arriva la criticona, che paragona tutto a tutti, affermando nella tua testa: “Io ne riuscirò a fare al massimo 5, mentre gli altri ne faranno sicuramente più di me…” E così, colta da un’enorme insicurezza sulle tue capacità, finisci per fermarti senza nemmeno provare…
Successivamente puoi incontrare la veggente, amante delle predizioni sul futuro: “E se diventassi troppo muscolosa facendo esercizio e poi non piacessi più al mio ragazzo?”.
Per non parlare dell’idiota, che afferma:” Flessioni? Non so come vanno fatte… Devo leggere dei libri per poter imparare…” E così nulla di fatto un’altra volta.
Non è finita, esiste anche l’indecisa, colei che ascolta tutti ed alla fine si trova in stallo, non sapendo cosa è più giusto fare: “Cosa stai facendo? Flessioni?!? No, no, non va bene, dovresti fare altri tipi di esercizio fisico…”.
Tutti abbiamo questi demoni, l’importante è non nutrirli…
La soluzione?
Smetti di pensare troppo e fai i push-up!!
Agisci!
Il problema non è fare le cose, ma farle evitando che i conflitti interni ci blocchino al punto di partenza.
La scimmia della procrastinazione

Volendo spiegare ancora meglio ai non procrastinatori cosa accede nella mente di chi invece procrastina, faccio riferimento a Tim Urban, un blogger americano, che in un Ted Talk ha illustrato cosa accade nella mente di un procrastinatore.
Se ci pensi bene nella tua mente puoi incontrare, da un lato, il creatore di decisioni razionali, che è in grado di vedere l’obiettivo e con il quale è possibile realizzare piani a lungo termine.
Dall’altro potresti imbatterti, invece, nella scimmia della procrastinazione, definita anche scimmia della gratificazione istantanea. Quest’ultima non è interessata al passato e nemmeno al presente. Le interessano solo le cose facili e divertenti.
Il creatore di decisioni razionali vuole fare ciò che ha senso, anche se questo richiede grandi sforzi. Invece la scimmia ama vivere nella camera oscura, ignara di tutto e di tutte le conseguenze. Fortunatamente però. la scimmia amante delle gratificazioni immediate ha un angelo custode che la riporta sulla retta via… il MOSTRO CHIAMATO PANICO!!!
Questo mostro salta fuori ogniqualvolta si avvicina una scadenza da rispettare, o quando c’è pericolo che accada un disastro, come una probabile bocciatura a scuola od un possibile licenziamento…
Tuttavia i risultati di un intervento tardivo e, per forza di cose, approssimativo non potrà essere certo dei migliori…
Come smettere di procrastinare

A questo punto, dopo avere spiegato cosa si intende per procrastinazione, sia dal punto di vista biologico che narrativo, mi sento di proporti 11 semplici modi per smettere di farlo.
Partiamo, quindi, con le soluzioni! 😅
Partiamo con la manipolazione del sistema limbico e cacciamo la scimmia sull’albero per un po’, lasciando il posto al creatore di decisioni razionali!!!
Non avere esitazioni: pensa come uno scoiattolo!
Sicuramente il metodo migliore per smettere è quello di pensare come uno scoiattolo.
Chi fa grandi performance è poco influenzato dai demoni interni e non pensa sicuramente come una scimmia! Nell’articolo di Kenneth Gabor, “The secret of high performance people: think like a squirrel” (Il segreto delle persone dalle prestazioni elevate: pensa come uno scoiattolo), risulta tutto molto chiaro.
Le persone che agiscono a livelli prestazionali elevati, sono sicuramente allenate, disciplinate, in qualche modo dotate, ma il loro cervello, quando sono in azione, sembra più quello di un scoiattolo che quello di uno scienziato di fama elevata.
Questi leader si apprestano ad eseguire ciò che meglio riesce loro senza preoccuparsi di discutere in merito alle loro abilità. Sono caratterizzati da una mentalità che ha fiducia nelle loro capacità.
Immagina uno scoiattolo che sale su un albero: l’albero è enorme, lui è così piccolo…Eppure non si domanda se riuscirà ad arrampicarsi o se le sue zampette saranno in grado di sorreggerlo fino alla fine. Lo scoiattolo semplicemente agisce, va avanti per la propria strada.

E poi, quando è arrivato in cima all’albero, non si ferma a domandarsi se morirà, se è meglio procedere lentamente oppure addirittura tornare indietro.
Lo scoiattolo va avanti senza esitare! E’ l’azione che scaccia i tuoi pensieri!
Non avere esitazioni!
Chi riesce bene nel fare le cose è chi è in grado di sviluppare una mentalità di fiducia in ciò che fa.
Pensa come uno scoiattolo. Agisci adesso!!!!
Invece di essere una persona che vive nella paura, che si sente stressata, senza potere, diventa una FORZA ATTIVA! Non fare la vittima, vai avanti e fatti carico del tuo destino, cercando di vivere i tuoi sogni.
Decidi di essere pronta a vivere la tua vita. Invece di ripetere che vivrai la tua vita un giorno, quando sarà tutto a posto, vai avanti ed espandi il tuo mondo, evitando di dire di no a cose che nemmeno conosci. Perciò: “Smetti di fumare!!! Mettiti a dieta! Fai ginnastica!”.
Fallo… ADESSO!
Lavora per micro obiettivi

Un’altra maniera per poter tornare padroni della propria esistenza è quello di decidere di vivere 5 minuti per volta, invece di pensare a lunga scadenza e farti prendere dalla paura.
Per fare in modo di sconfiggere il tuo sistema limbico ed evitare così di procrastinare, crea dei MICRO OBIETTIVI da raggiungere.
In questo può aiutarti anche la tecnica del pomodoro. Questa tecnica, ideata alla fine degli anni ’80, altro non è che un metodo per gestire il tuo tempo in maniera razionale.
Ad esempio, supponiamo che tu debba scrivere un articolo:
- Per prima cosa, dopo aver deciso l’argomento del tuo articolo, imposta il timer, abitualmente per una durata di 25 minuti;
- Poi lavora al progetto senza distrazioni;
- Appena suona il timer, interrompi immediatamente il tuo lavoro e prendi nota del raggiungimento del tuo primo micro obiettivo;
- Rilassati per qualche minuto;
- Poi riparti e ripeti;
- Dopo aver completato 4 “pomodoro timer”, potrai riposare per 15/30 minuti. Il processo può essere ripetuto fino a quando si vuole…
In questo modo il lavoro assumerà un risvolto piacevole ed il cervello attribuirà parte della tua felicità al fatto di essere stato in grado di completare il tuo compito.
Approfondisci questi argomento! Leggi il Metodo del Pomodoro.
Individua i costi e benefici

Dopo esserti munita di carta e penna potresti procedere in questo modo:
- Per prima cosa potresti identificare e scrivere sul foglio l’elenco dei benefici legati allo svolgere i compiti velocemente e nei tempi concordati;
- Oppure potresti elencare e considerare le conseguenze negative del fatto di non avere svolto il tuo lavoro nei tempi assegnati.
In questo modo il tuo cervello potrà capire che non ci sono scappatoie e che sarà molto più felice svolgendo le cose per tempo.
Il tuo cervello avrà ben chiaro come il fatto di procrastinare sia deleterio.
Fai qualcosa che rimandi da tempo

Sforzati di fare qualcosa che rimandi da tempo.
Per fare questo domandati qual è la cosa peggiore che potrebbe capitarti se facessi quello che stai rinviando da un po’. Alle volte basta un solo atto di coraggio per eliminare la paura.
Gli amici, i genitori, la televisione, l’intera società ci inviano messaggi che alimentano le nostra tendenza a procrastinare:
- “Sei sicura di voler cambiare lavoro?”
- “Sei sicura di voler lasciare tuo marito?”
- “Non importa che tu ti rimetta in forma, con l’avanzare dell’età, è normale mettere su qualche chilo!”.
- “Non puoi essere in perfetta salute!”
In questa maniera il mondo cala un velo di dubbio sui tuoi occhi e la paura tende ad impadronirsi di te. Il segreto è quello di attivare la neocorteccia!
Ad esempio, quando sei nel dubbio o addirittura terrorizzata al solo pensiero di andare a chiedere un aumento e lo rimandi da tanto tempo dicendoti che lo farai domani, ANCORA l’azione a qualcosa di positivo. Ad esempio alla telefonata soddisfatta che farai ai tuoi cari dopo essere riuscita nell’impresa. Poi conta 5-4-3-2-1 e parti!!!
Regalati un po’ di tempo

Fissa un intervallo di tempo nel corso della tua giornata per dedicarti a quello che stai rinviando da un po’ e continui a procrastinare senza una valida motivazione.
Potresti dedicare a te stessa anche solo 15 minuti per fare qualcosa che ti aiuti a ritrovare la luce.
Leggi un libro di crescita personale, fai una camminata all’aperto, contatta un’amica, vai in palestra, medita.
Troppo spesso ti capita di dimenticare che anche tu hai bisogno di soddisfare le tue esigenze, magari perché carichi tutto sulle tue spalle: la famiglia, i figli, il lavoro. Tutto questo si tramuta in stanchezza e malumore che potrebbero essere evitati.
Rammenta che se dedicherai del tempo a te stessa, non sarai solamente tu trarne vantaggio, tutti attorno a te ne trarranno beneficio.
Vivi la tua vita.
Vivi questo giorno come se fosse l’ultimo

Ragiona come se questo giorno fosse l’ultimo. Continueresti a fare quello che stai facendo se sapessi che ti restano pochi mesi di vita? Continueresti a rinviare il viaggio che hai sempre desiderato? Procrastinare la realizzazione del tuo desiderio sarebbe davvero la scelta migliore?
Devi trovare il coraggio di intraprendere un’attività che hai sempre evitato.
Basta un solo atto di coraggio per combattere la paura. Se desideri intraprendere un’attività, per evitare di farti prendere dal panico e quindi di sfuggire o rinviare il tuo progetto, inizia con il prendere informazioni, pianifica, studia come andrebbe gestita l’attività, fatti un’idea concreta di come dovrebbe funzionare.
In questo modo non ti troverai ad affrontare qualcosa di oscuro e sconosciuto: nelle tue mani il piano potrà prendere forma e sarà sempre più semplice da realizzare.
Sottoscrivi un contratto

Si sa, “ogni promessa è debito“! Per cui che ne dici di sottoscrivere un contratto con i tuoi cari in cui siano indicati determinati impegni da mantenere, legati alla tua abitudine a procrastinare?
Potresti anche stabilire delle penali che scatteranno in caso di mancata ottemperanza.
Sapere che in caso non vengano rispettati determinati patti, ne subirai conseguenze negative, potrebbe aiutarti a mantenere chiaro il focus. Smettere di procrastinare non sarà mai stato così facile! Grandioso!
Se sei tecnologica, e non ami carta e penna, potrai trovare molto utile questo sito che ti permette di fissare degli obiettivi, decidere un tempo massimo per il loro conseguimento ed, infine, mettere una posta in palio.
Il processo, infatti, termina con un “Commitment Contract” (letteralmente “Impegno contrattuale”). Questo contratto ti obbliga a mantenere la parola data perché, in caso di fallimento, quanto hai messo in palio andrà alle persone che hai indicato come beneficiari oppure in beneficenza.
Procrastinare ti potrebbe costare caro!!!
Stop alle critiche

Tieni un diario in cui annotare tutte le volte che critichi qualcuno e perché.
Pensa anche a chi stai criticando. Tutto questo per capire la motivazione per cui si sta creando questo brutto vizio. Criticare ti fa sentire importante e ti giustifica per il tuo non agire. EVITALO!!!
Ricordi la favola di Esopo, “La volpe e l’uva”?
Le volpe, affamata, dopo numerosi tentativi, non riuscendo a raggiungere l’uva, ha abbandonato l’obiettivo trovando come giustificazione quella di dire che l’uva era acerba…
Così purtroppo accade a chi non riuscendo a fare ciò che vorrebbe, si toglie dall’impiccio incolpando le circostanze, definendole magari anche attività che non è bene svolgere perché non se ne trarrebbe nulla di buono o positivo.
Minimizza le distrazioni
Struttura il tuo ambiente di lavoro in maniera tale da minimizzare le distrazioni: metti il telefono in un’altra stanza mentre lavori, oppure decidi di silenziare le notifiche dei social.
In caso contrario il suono delle notifiche, “TINNN!!!“, si impadronirà della tua concentrazione e ti servirà parecchio tempo per riconquistarla.
Il disordine è distrazione, ed ogni distrazione sul campo è un potenziale punto di svolta.
Andre Agassi – tratto dal libro Open. La mia storia
Allenati

Un altro suggerimento molto importante è quello di fare esercizio fisico. Trova il modo di allenarti, anche solo per 15 minuti, ogni mattina e ti sentirai molto più carica.
Quando ti eserciti puoi ricablare il modo in cui il tuo cervello lavora e sei in grado di creare resistenza allo stress cronico. Quando ti alleni rilasci dopamina e serotonina.
Puoi ottenere risultati ancora maggiori quando fai una seconda sessione di esercizio durante la giornata (una camminata veloce verso le 18.00, ad esempio).
L’esercizio fisico rappresenta un potente strumento per migliorare la tua produttività. Per non parlare di energia e focus, che aumenteranno sensibilmente.
Segui la dieta della procrastinazione

Da ultimo ti consiglio di seguire la “dieta della procrastinazione”, della durata di 30 giorni.
Organizzati. Munisciti di un calendario e, per ogni giorno del mese che prenderai a riferimento, sforzati di fare una delle cose che solitamente procrastini:
- tenere in ordine la tua stanza;
- fare il letto;
- fare esercizio fisico;
- mangiare in modo equilibrato;
- non criticare.
Dedicandoti a fare ciò che solitamente ti crea esitazione, sarai in grado di riappropriarti del tuo potere, oltre al fatto che intraprenderai il percorso per imparare a svolgere buone abitudini.
Se vuoi che qualcosa cambi, agisci!
Ricorda che ….
“Anche se tu puoi rinviare, il tempo non lo farà.”
Benjamin Franklin